11/01/2008: Centinaia di denuncie penali e decine di processi sono in corso contro attivisti di varie realtà. Un tentativo di contenere le lotte sociali??


Un uso e/o un abuso di gravi imputazioni come sovversione, devastazione e saccheggio, violenza privata e concorso morale… o depenalizzazione dei reati sociali???

Assemblea pubblica e confronto
il 15 gennaio 2007 dalle 20,30
presso cub regionale via Mossotti 1 (Milano)
Interverranno: avvocati Laura Tartarini (Genova) e Mirco Mazzali (Milano) e testimoni e coinvolti nei processi e inchieste in corso.

Il 7 gennaio si è concluso il processo penale a 32 imputati per fatti avvenuti il 1° maggio durante la MAYDAY 2004 e sono state comminate 10 condanne (da 6 mesi a 1 anno e 2 mesi) e 22 sono stati assolti. Oltre 10 anni di galera per fatti che non hanno niente a che fare con le imputazione né con la guerriglia di cui parla De Corato sono comunque pene pesanti e gravi.
Dal G8 di genova 2001 c’è stato un salto di qualità nell’utilizzo di imputazioni d’altri tempi contro chi protesta e lotta?? Le condanne ai 25 imputati di Genova, le gravi imputazioni a Cosenza come la condanna per rapina a Napoli durante una protesta contro il carovita e molti altri procedimenti in corso. A Spoleto in carcere per scritte sui muri. La recente condanna a Torino contro un gruppo di attivisti antifascisti. (il 19 gennaio pomeriggio a Torino si terrà una manifestazione di protesta) che segue quella molto pesante inflitta a Milano . Il target dei processi: 20-30 attivisti di 3-4 o più gruppi politici e anarchici, sindacati di base e non solo, centri sociali, di 4-5 diverse città ai quali vengono rivolte accuse sproporzionate e abnormi e riesumate dai codici precedenti alla costituzione per fatti di rilevanza sociale come la lotta contro la precarietà, l’antifascismo mentre si lascia spazio allo squadrismo fascista in barba alla Costituzione, ecc. In questo quadro la Fiat a Melfi non si smentisce e sfrutta l’occasione per licenziare delegati e attivisti CUB e Fiom-Cgil e altri attivisti sindacali e politici sono colpiti dalla inchiesta in altre città. Contro il diritto alla casa fioccano denuncie e sgomberi sempre più duri. A Firenze ci sarà uno dei tanti processi a chi ha protestato contro la guerra. Denuncie hanno colpito il movimento No Tav e No dal Molin, ecc. La durata dei processi, l’eventuale accumulo di più imputazioni costituiscono per centinaia di attivisti colpiti e per le organizzazioni di cui fanno parte un monito anche se non fermeranno le lotte per il cambiamento.
Lo stato e la magistratura dovrebbero occuparsi dei veri delinquenti, di chi compie omicidi e stragi quotidiani sul lavoro… mentre su questo ci sono state depenalizzazioni e i tempi lunghi consentono generalmente la prescrizioni.. quando non arrivano scandalose sentenze di assoluzione per gravi reati ambientali e decine di morti operaie (esempio Petrolchimico di Manfredonia e a Rosignano Solvay per amianto).
La CUB Milanoest propone e invita tutte/i a un momento di riflessione e di confronto per capire, solidarizzare e costruire una capacità di evitare l’isolamento in cui si svolgono inchieste e processi e capacità di rispondere collettivamente con la lotta per l’affermazione dei diritti.

Milano, 09-01-08

cub.milanoest@tiscali.it 347 5400864 (Angelo Pedrini)

http://www.autprol.org/