20/12/2007: Lettera di un compagno arrestato nell'operazione "tramonto" sul processo de 12/12


Ciao, parto con la cronaca delle prime 2 giornate di udienze.
Qui mi svegliano alle 6, alle 8 partiamo (previa perquisa e baruffa di rito con la scorta per poter portarmi le cicche) e alle 9 siamo a San Vittore. Il 12, arrivando, sono riuscito anche ad intravvedere il presidio fuori dal carcere con gli striscioni.
In aula ci sono 8 gabbie, ma noi siamo di più e quindi qualcuno deve stare in compagnia.
Il primo giorno ero con Scanta, Sisi, e Zeb; ieri da solo di fianco a Scanta. I compagni stanno tutti bene, qualcuno un pò smagrito (io sono l'unico che invece di perderli ho messo su chili... tutti muscoli). Con i compagni delle altre gabbie e con i domiciliati, urlando, si riesce a scambiare qualche battuta anche se ogni tanto qualche agente più zelante tenta di ricordarci che è vietato. Il primo giorno non volevano far parlare gli avvocati con i loro assistiti nelle gabbie. Sono seguite un pò di urla e di casino generale e, alla fine, hanno ripiegato con la scusa che non volevano mostrare il tesserino dell'ordine degli avvocati.
All'inizio è stato chiesto di poter stare tutti insieme; il pm dà parere negativo, dati i divieti di incontro; il giudice la segue. (Ai domiciliati, prima accerchiati ognuno dalla loro scorta, viene permesso di sedersi a fianco dei propri legali). In aula ci sono quasi 100 agenti di polizia penitenziaria e sbirri. All'appello Sisi risponde "presente... col cuore vicino agli operai uccisi a Torino"; segue applauso nostro... Boccassini avvelenata. Gli avvocati partono con una serie di eccezioni sulla violazione del diritto alla difesa, tempistica di trasmissione di dati, difetti di notifica, etc…
Sono poi state fatte presenti, da noi e dai legali, varie situazioni di detenzione: Claudio che deve fare su e giù da Livorno, Zeb che a Pavia non gli consegnano il cambio di vestiti che si era portato dietro, Davide Rotondi che non gli hanno fatto fare neanche colazione e non gli danno la fornitura, in aula non possiamo neanche bere un pò d'acqua, siamo sempre separati in varie carceri e, gli avvocati, tra un'udienza e l'altra, non riescono a venirci a trovare tutti, etc...
La pm insiste sulla nostra pericolosità ("ne sono prova gli ultimi 2 arresti"), attacca gli avvocati su come si muovono ("se volevano il tempo per acquisire gli atti c'era, sono loro che non lavorano bene"), ma toglie il divieto di incontro ("per garantire il diritto alla difesa", cosichè possiamo in futuro essere messi tutti nello stesso carcere).
La Gup ufficializza le posizioni della pm e rigetta tutte le nostre istanze.
Il 2° giorno siamo ancora in gabbie separate, nonostante il cessato divieto d'incontro. Proteste, ma non ci spostano. A Davanzo sequestrano un documento che viene portato al giudice, la pm dice che è un proclama e non vuole che gli venga riconsegnato. La Gup dispone che gli venga restituito solo a udienza finita. Essendo un testo inerente al processo gli avvocati dicono che è violazione del diritto di difesa, sia il sequestro del testo, sia la non possibilità per noi di parlare assieme. Questo, dicono, è un processo politico; e argomentano il concetto. La Boccassini sclera e gli avvocati “le danno carne”; la Gup le dice che deve stare zitta finchè parlano gli avocati (strano!). Cagnara in aula dato che ai fasci si dà il permesso di esprimersi e fare partiti (la Gup concede a Forza Nuova di costituirsi parte civile)... e i comunisti non possono nemmeno tenere documenti politici: si urla dalle gabbie. S'incazza anche la Gup.
Tre avvocati sono bloccati in treno da un incidente ferroviario, quelli in aula gli chiedono di posticipare l'inizio dell'udienza. La Gup non ne vuole sapere e nomina, imponendolo, Pelazza avvocato al posto di Covi, Balbinot e Bonon. Quando questi arrivano invocano il "legittimo impedimento". Si rifà da capo l'udienza solo per i loro 3 assistiti e da lunedì si ripartirà tutti assieme. In sostanza la pm è ben determinata a farci il culo: da pareri negativi su tutto e usa toni arroganti, la Gup pende dalle sue labbra...
Il 2° giorno i nostri legali hanno fatto un buon lavoro sulla questione del processo politico ma l'udienza non è registrata e la Gup ha verbalizzato sinteticamente solo gli aspetti tecnico - legali del dibattito. Comunque, di fatto, le istanze fatte finora dai legali sono state tutte respinte, come da volontà della pm, tranne per il divieto d'incontro che è stato revocato (la pm però, dopo aver letto il documento di Davanzo, ha suggerito alla Gup che, se le prossime volte ci vuole tenere in gabbie assieme, almeno tenga divisi Davanzo, Sisi, Bortolato e Latino: i compagni che si sono dichiarati prigionieri politici).
Forza Nuova, per ora, è l'unica parte civile.
Mi sarò dimenticato di sicuro qualcosa. Seguirà la seconda puntata delle udienze del 17 e del 19. Un saluto a pugno chiuso

Max
Alessandria, 14/12/2007

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