20/12/2007: Lettere dal carcere di Viterbo


Cari compagni, mi chiamo marco e sono detenuto nel carcere di Viterbo. Vorrei ringraziarvi per la manifestazione di ieri! Faceva freddo e vedervi la fuori sorvegliati a vista dai “tutori dell’ordine” rischiando anche qualche manganellata (come minimo) mi ha fatto molto piacere. Purtroppo voi non potete saperlo; non abbiamo potuto esultare come avremmo voluto, perché anche noi siamo stati messi sotto controllo e sotto ricatto continuo come viviamo, ci siamo dovuti “controllare” dal fare casino; ne avremmo pagato le conseguenze, sotto forma di sanzioni disciplinari, che, oltre a qualche giorno d’isolamento ti inficiano la liberazione anticipata ed eventuali benefici ai quali un po’ tutti aneliamo. Per cui scriveteci!
Nel mio caso specifico sono ergastolano da 17 anni. Ero un ragazzo di 34 anni all’epoca del mio arresto. Il 7 dicembre vado a discutere la semilibertà (?) anche se la speranza di ottenerla sono poco più di niente. Sto pagando una rapina compiuta in Spagna. Purtroppo sono stato giudicato in questo paese di merda; se fossi stato di là a quest’ora erano 5 anni che stavo già fuori per fine pena come del resto il mio coimputato, che dal 1/09/2002 è un uomo libero. Vedi come va il mondo eh? Di questa vicenda ne ho fatto un libro “Crimine Reale” HERALD EDITORE. E’ uscito pochi giorni fa, dicono sia molto bello… provare per credere! Sto cercando di “creare il caso”, proprio perché in giurisprudenza non ne esiste uno analogo.Vi posso dire ragazzi che sì quella maledetta rapina l’ho fatta, ma vi giuro sulla libertà che la guardia che è deceduta è stata colpita dal suo collega!
Avrei molto da dire, sulla giustizia, sul carcere, su come vengono gestite entrambe. Logicamente non lo si può fare con una lettera (che non so neanche se vi arriverà). Di sicuro, se riuscirò a venirne fuori, voglio partecipare ATTIVAMENTE alla lotta. Se mi volete aiutare, divulgate il mio libro; più gente lo leggerà, più è probabile che “qualcuno” se ne accorga. Attualmente (da oltre 3 anni) mi è vietato usare un computer (qui nessuno è autorizzato a farlo) e non posso scrivere un altro libro attinente il problema ergastolo. Se potrò venire fuori lo farò. Fatemi sapere qualcosa. Un forte abbraccio a tutti, e grazie.

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Care compagne e compagni,ho ricevuto oggi la vostra gradita cartolina grazie! Sono contento che la mia precedente sia arrivata a destinazione. Sapete qui… succedono cose strane con le nostre corrispondenze. Un paio di volte è stata ritrovata nella tromba dell’ascensore! E’ tutto dire.
Quanto al mio libro mi dicono stia andando ben, ma purtroppo l’editore è piccolo e la distribuzione è quello che è, forse è più semplice ordinarlo sul sito web. Sono sicuro voi piacerà, perché... È scritto veramente col cuore. E poi è storia vera. Da ieri stiamo in sciopero della fame. Chissà. Se la notizia riuscirà a varcare la porta? Dovete sapere che si sono associati tutti i detenuti, per tre giorni. Se riuscirò ad uscire vorrei mantenere i contatti con voi e contribuire alle lotte. Aspetto di ricevere il recapito della nuova sede di Viterbo.
Intanto vi invio un grande abbraccio. Saluti a pugno chiuso!

http://www.autprol.org/