07/12/2007: SPERANZA? MAI!! Lettera dal carcere di Opera (MI)
L'Italia è un paese strano, tutti si professano caritatevoli, umani e cristiani, sono tutti contro la pena di morte.
Tanto è vero che è la maggioranza sostenitrice alla Commissione ONU per farla abolire, anche in altri paesi membri di tale organo.
Però, per questo paese va bene la pena dell'ergastolo, torturando gli uomini con un fine pena MAI.
Nessuno si chiede cosa voglia dire quella parola e cosa significa per chi deve vivere con quell'angoscia di non dover più uscire da un posto com'è il carcere.
Certo, uno può dire che, se ti compri la bici devi pedalare, ma è atroce pensare che uno lo debba fare per tutta la vita; senza fermarsi MAI.
Inoltre, l'opinione pubblica è raggirata e aizzata da giornali e televisione ad ogni evento negativo, trascurando del tutto, le migliaia di casi positivi perché non fanno notizia.
La politica italiana si muove a seconda di come tira il vento per qualche voto in più, fregandosene del toro che si agita sanguinante nell'arena che aspetta giunga il suo fine pena MAI.
Le famiglie vengono logorate dal tempo nell'assistere l'ammalato terminale che non muore MAI.
I figli crescono e diventano genitori aspettando quel MAI che non verrà MAI.
Può sembrare una provocazione chiedere da parte nostra di essere ammazzati, non lo è!
Se pensi a tutte le sofferenze dei propri cari.
Ti viene naturale dire: tolto il dente, tolto il dolore e così sia.
Dare aspettative fasulle a persone già sofferenti è pura cattiveria, dite la verità che è sempre la cosa migliore: cari cittadini detenuti dovete marcire in galera; punto e basta.
L'onestà è stata premiata, vendere aria fritta è da mascalzoni; cari politici.
Quindi fate presto a cambiare la costituzione e togliete quell'anomalia che dice che, la detenzione è tesa al reinserimento del reo.
E smettetela di dire che in Italia non esiste il carcere a vita, perché si esce prima grazie ai Magistrati di Sorveglianza; BUGIA!
I Magistrati di Sorveglianza non concedono benefici neppure se stai morendo, è questa la verità e, i rigetti sono sempre con la stessa motivazione: non si è mai pentito.
Questo accade pure se hai scontato 30 anni di carcere e mostrato con i fatti che sei un'altra persona rispetto a quella che è entrata.
Quindi, noi possiamo cambiare...voi, MAI e poi MAI.
Voi che potete, dormire pure... noi MAI! ...non possiamo.
11 novembre 2007
Antonio
http://www.autprol.org/