11/11/2007: LA CASA E’ UN DIRITTO, SPECULARE E’ IMMORALE, OCCUPARE PER MOLTI E’ UNA NECESSITA’!!


Oggi [9/11] tre nuclei famigliari sono entrati in altrettanti appartamenti lasciati vuoti da anni in un palazzo di Piazzale Matteotti. Sono famiglie che non riuscivano più a pagare gli affitti esorbitanti imposti dal mercato o che in un caso erano costrette addirittura a dormire dentro un auto in seguito a uno sgombero del Comune di Parma.

Gli appartamenti lasciati vuoti per anni sono proprietà di due enti che hanno grosse responsabilità nella gravissima situazione venutasi a creare nel mercato degli alloggi. Si tratta infatti di un Ministero e della Regione Emilia Romagna.
Il ministero fa capo a un governo che non ha minimamente scalfito quel provvedimento legislativo che ha causato un aumento spropositato del costo degli affitti e che ha alimentato il boom della speculazione immobiliare. Stiamo parlando della funesta legge 431 approvata dal Governo D’Alema nel 1998 che ha completamente liberalizzato il mercato degli affitti causando in pochi anni aumenti oltre il 200%, rendendo l’alloggio un oggetto di speculazione e cancellando di fatto il diritto ad avere una casa a prezzi socialmente accettabili.
Le conseguenza pratiche dell’introduzione di questa legge che il governo attualmente in carica e il precedente non hanno neanche lontanamente pensato di abolire né di emendare in alcun modo, sono l’indebitamento di milioni di famiglie costrette a ricorrere a mutui al limite dell’usura (vedi aumenti dei tanto sponsorizzati mutui a tasso variabile), gli sfratti per le famiglie che non sono in grado di pagare affitti sproporzionati rispetto a salari e stipendi bloccati o saltuari a causa della precarietà, la negazione completa di un alloggio per le fasce più deboli della popolazione, migranti, giovani coppie, studenti.

Per questo le pratiche dirette di riappropriazione di alloggi mediante occupazione di case sfitte si stanno diffondendo sempre di più nonostante la minaccia repressiva sia sempre più pesante. Per chi non ha alloggio o sta per perderlo perché non riesce a pagarlo il ricorso all’occupazione è una necessità, una naturale risposta umana al bisogno di sopravvivere in modo dignitoso.

Molto più deprecabile ci sembra l’atteggiamento predatorio degli impresari edili, delle banche e delle agenzie immobiliari che grazie al connubio tra affari e politica stanno ribaltando il territorio a uso e consumo della speculazione immobiliare, strozzando di debiti le famiglie e negando il diritto internazionalmente riconosciuto di avere un tetto decente sulla testa.
L’immobilismo delle amministrazioni locali in materia di politiche abitative è associato alla svendita del già scarso patrimonio immobiliare pubblico. La stessa Regione Emilia Romagna nel recepire con la propria legge 24 del 2001 la normativa nazionale in materia abitativa ha consentito la vendita di alloggi erp (cosa di cui il Comune di Parma ha subito approfittato) e si appresta altresì a vendere a privati gli alloggi di Piazzale Matteotti, ritenuti “Patrimonio non strategico”.
Per questo l’azione di oggi oltre ad essere fatta a sostegno delle famiglie che hanno necessità immediata di un alloggio, si inserisce nella campagna nazionale e internazionale per il diritto alla casa.

NO ALLA LIBERALIZZAZIONE DEGLI AFFITTI, NO ALLA SVENDITA DEL PATRIMONIO PUBBLICO E ALLA SPECULAZIONE EDILIZIA.

SI ALLA ABOLIZIONE DELLA LEGGE 431 E AL RITORNO ALL’EQUO CANONE, SI ALLA DESTINAZIONE AD USO SOCIALE DELLE CASE SFITTE E A PROGRAMMI DI EDILIZIA PUBBLICA A CANONE SOCIALE

COMITATO CITTADINO ANTIRAZZISTA PARMA

http://www.autprol.org/