06/11/2007: Per una giornata della verità e non del ricordo addomesticato
In questi anni il revisionismo (da destra a “sinistra”) ha fatto carte false pur di deformare, falsificare e cancellare la storia. Nel nome della “pacificazione” e della costruzione di un’artificiosa “memoria condivisa” viene condotta una campagna di stravolgimento della verità storica, tesa alla sistematica assoluzione del fascismo e alla denigrazione di chi lo ha realmente combattuto - in particolare dei comunisti, che ebbero un ruolo fondamentale nell’antifascismo e nella Resistenza - arrivando alla vergogna di mettere sullo stesso piano nazi-fascisti ed antifascisti, repubblichini e partigiani, combattenti per la libertà ed oppressori o, peggio ancora, presentando i carnefici come vittime e martiri e i perseguitati come aggressori.
Con l’istituzione della “Giornata del Ricordo” del 10 febbraio, questa campagna ha avuto anche il suo appuntamento ufficiale in cui i cosiddetti “infoibati” vengono presentati come martiri “solo perché italiani”. Si tenta cinicamente di sfruttare il sentimento d’appartenenza nazionale per riproporre l’infame connubio tra fascismo e Italia e una visione nazionalista e sciovinista della storia e della realtà. Il tutto con l’avallo della massima carica dello Stato, che non solo ha straparlato di barbarie ed espansionismo slavo nel definire il movimento partigiano sul confine orientale (che, vogliamo ribadire, fu italiano, sloveno e croato), ma ha anche concesso medaglie ai familiari dei presunti “martiri dell’italianità”, tra cui, ad esempio, Vincenzo Serrentino, giustiziato dopo regolare processo in quanto criminale di guerra ricercato dalle Nazioni Unite.
Questa ri-scrittura della storia è funzionale allo sdoganamento politico e ideologico delle attuali organizzazioni fasciste e della destra radicale, che sono considerate ormai, da parte del centro-destra e non solo, come partner politici ed elettorali del tutto legittimi. Queste formazioni sono facili strumenti da utilizzare contro i movimenti politici e sociali non omologati e non compatibili con l’attuale sistema politico, come dimostra il crescendo di azioni squadristiche sempre più gravi.
Tutto questo ha prodotto una reazione espressasi in una miriade d’iniziative di vario livello da parte di gruppi, associazioni e organizzazioni, cui va reso il giusto merito.
A fronte di una campagna che mira ad instaurare una vera e propria egemonia politica e culturale è necessario unire realtà organizzate, forze e soggettività, per costruire unitariamente, il prossimo 10 febbraio 2008, una iniziativa, da tenersi a Milano o a Sesto S. Giovanni (in subordine in Toscana), al quale invitare quanti vogliono superare un’impostazione meramente difensiva della questione, con una risposta politica determinata e documentata alle menzogne ed alle falsità di forze reazionarie e revisioniste.
Un Convegno che:
- dia una prospettiva di lettura critica e basata sui fatti della storia e della realtà, con particolare riferimento alle avventure coloniali e imperiali dell’italia prefascista e fascista;
- sappia valorizzare il ruolo fondamentale avuto dalla Resistenza per le le conquiste politiche, sociali e civili successive alla 2^ guerra mondiale;
- sappia valorizzare gli ideali e la lotta antifascista nell’attuale contesto storico;
- sappia raccogliere e socializzare la preziosa eredità della lotta al fascismo per la costruzione di un altro mondo possibile e necessario, basato sulla pace, la libertà, la democrazia compiuta, l’emancipazione sociale e la dignità umana.
- sappia valorizzare l’importanza dell’antifascismo attuale anche esprimendo solidarietà agli antifascisti colpiti dalla repressione statale
Invitiamo, perciò, a collaborare con idee, contributi e sostegno alla realizzazione di quest’iniziativa che consideriamo estremamente necessaria ed importante; uno spartiacque verso la riconquista della verità storica basata su quanto accaduto e non su come gli eredi degli ispiratori del nazi-fascismo vorrebbero raccontarla.
Pertanto, il Comitato promotore, appena costituitosi, invita le formazioni politiche, le associazioni, i gruppi, i centri culturali, le organizzazioni sindacali, i centri sociali e le soggettività ad aderire a questo appello e a partecipare ad un prossimo appuntamento per domenica 18 novembre 2007 alle ore 15.00 a Sesto S. Giovanni c/o il Cpo “La Fucina”, via Falck 44, rivolto a quanti si riconoscono nello spirito e nei contenuti espressi ed intendono arricchirli e svilupparli.
L’incontro del 18 novembre avrà come compito principale la preparazione della giornata del 10 febbraio 2008.
Il Comitato è anche disponibile a promuovere o partecipare ad iniziative ed incontri locali sulle tematiche che saranno trattate nel convegno e mette a disposizione documenti e materiale di contro-informazione e di riflessione, che analiticamente demoliscono la vergognosa e velenosa campagna d’intossicazione e di falsificazione contro il movimento comunista, l’antifascismo e la Resistenza.
Per adesioni e info scrivere a: convegnofoibe2008@libero.it
IL COMITATO PROMOTORE:
Associazione L’altra Lombardia – SU LA TESTA - Milano
Associazione/Društvo Promemoria per la difesa dei valori dell’antifascismo e dell’antinazismo/za varovanje vrednot protifašizma in protinacizma - Trieste/Trst
Centro popolare “La fucina” – Sesto San Giovanni (MI)
Collettivo Comunista Antonio Gramsci - Trento
Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia
Lotta e Unità per l'organizzazione proletaria
Resistenza storica - Udine
Milano, 26 ottobre 2007
convegnofoibe2008@libero.it
http://www.autprol.org/