01/11/2007: Protesta contro la fiera del lavoro a prestito (interinale) a Muenster
Circa 30 persone nel pomeriggio del 18 ottobre hanno protestato a Muenster contro una fiera del lavoro a prestito in Halle Muensterland. L'ARGE [iniziali dal tedesco di Arbeitsgemeinschaft, gruppo di lavoro, ndt] dell'Agenzia del Lavoro e dell'Ufficio Sociale di Muenster ha allestito la fiera alla quale ha invitato, sotto la minaccia di sanzioni, 2.550 disoccupati.
I manifestanti attraverso il megafono hanno attratto l'attenzione sulla condizione penosa in cui è caduta la branca del lavoro a prestito ed hanno messo in scena un pezzo teatrale, in cui è stata rappresentata una caricatura del mercato di schiavi: i disoccupati sono stati legati a una corda, portati in giro per la città e messi all'asta. La WDR (una rete televisiva) ha filmato tutto fino a quando i promotori hanno espulso i manifestanti dallo spazio. Gli attivisti hanno diffuso volantini in cui erano criticati i bassi salari nella branca del lavoro a prestito e la cooperazione fra l'Agenzia del Lavoro e le agenzie interinali. Gli attivisti del Forum Internet www.chefduzen.de e la FAU di Muenster hanno invece diffuso la prima edizione della rivista "La clava del lavoro a prestito". La scena è stata completata da una breve comparsa del cantautore di Berlino Geigerzaehler.
Fiere del lavoro a prestito organizzate dalle Agenzie del Lavoro, con inviti coatti rivolti ai disoccupati, erano già state messe in piedi in altre città. Le Agenzie del Lavoro presentano tali fiere come servizio per i padroni come per i disoccupati.
Il lavoro a tempo determinato è considerato "branca dello sviluppo", la quale crea posti di lavoro presunti. Spesso qui i disoccupati, le cui chance sul primo mercato del lavoro sono basse, vengono temporaneamente parcheggiati nei bassi salari prima di cadere nella disoccupazione. Con i costi salariali notevolmente abbassati nella branca del lavoro a prestito viene esercitata pressione sui salari del primo mercato del lavoro. La branca, di conseguenza, contribuisce essenzialmente a rendere stabile la crescita di un settore fondato su salari bassi, in cui il salario è appena sufficiente ad assicurare il minimo vitale.
Appello per la manifestazione
Bassi salari, lavoro coatto, per tutto questo non abbiamo tempo!
Mettiamo fine al lavoro coatto dei salari dumping!
Ci troviamo il 18 ottobre alle 10,30 presso la stazione di Muenster per protestare contro il fatto che l'ARGE di Muenster costringe 2.500 disoccupati a far domanda (di un posto di lavoro) ai trafficanti di carne umana - imprese che assumono lavoro a prestito e a tempo determinato - come pure Call Center, in cui le condizioni di lavoro spesso sono peggiori che altrove. L'ARGTE qui a Muenster ha organizzato una fiera obbligando i disoccupati a prendervi parte. Questo svela una volta di più il sistema coatto Hartz IV. Noi siamo qui poiché siamo dell'opinione che i metodi delle Agenzie del Lavoro e delle agenzie interinali sono disumani (lesivi della dignità umana).
Bassi salari
Quattro agenzie interinali hanno concluso accordi sulle tariffe salariali, due con la DGB [l'associazione sindacale intercategoriale che abbraccia tutti i settori lavorativi, ndt] (7,5 euro lordi l'ora nei lander dell'ovest; 6,22 in quelli dell'est, entrambi intesi come salari d'ingresso) e due con i sindacati cristiani (6,34 ad ovest e 5,22 a est). Oltre a ciò esistono ancora numerose singole tariffe senza base contrattuale i cui salari sono ancor più bassi. Con tali salari non si può vivere, i disoccupati che qui oggi fanno domanda, domani sono semplici braccia da lavoro. Anche se si sa che il salario minimo non deve essere inferiore a 7,50 euro, coscientemente e massicciamente viene pagato molto meno.
Lavoro coatto
Con Hartz IV lo stato ha fatto un grosso favore alle agenzie interinali, poiché è risaputo che ogni lavoro é ragionevole fino a quando non è immorale. L'Agenzia del Lavoro può dunque costringere i disoccupati al lavoro a tempo determinato anche se questo viene pagato quattro euro l'ora (parliamo pur sempre di salario lordo!). Se un disoccupato non accetta un simile posto l'Agenzia gli ritira l'indennità di disoccupazione - al primo rifiuto tale indennità viene ridotta del 30%.
Le agenzie interinali utilizzano questi metodi in maniera spudorata: chi non accetta il posto offerto viene spiato dall'Agenzia. Questo detto semplicemente, significa: le sezioni del personale delle agenzie interinali costringono i disoccupati a lavorare per esse.
Il programma è l'insicurezza
Le Agenzie del Lavoro, in questo caso l'ARGE di Muenster, promuovono queste piccole ditte, offrendo loro un forum, dopodiché sarebbe addirittura controproducente trovare qualcosa di buono in Hartz IV: le imprese interinali funzionano secondo il motto assumere e espellere. Il lavoro pagato peggio è prolungato fino a quando ce n'è bisogno. Ufficialmente ci si può mettere in malattia, poi però non si trova più un posto. E fino a quando non si lavora si è soltanto sulle carte, non si viene pagati - si torna nella coda davanti alle Agenzie del Lavoro.
Cancellare Hartz IV!
Cancellare il lavoro a prestito!
di Teodor Webin
da indymedia, 18 ottobre 2007-10-28
http://www.autprol.org/