17/09/2007: Volantino diffuso alla festa di Emergency a Sesto San Giovanni (MI)


Terroristi noi? Terroristi voi!
Come parenti e amici degli arrestati il 12 febbraio 2007 vogliamo denunciare anche in questa occasione la demonizzazione fatta tramite l’inchiesta denominata “Tramonto” dei nostri cari e dell’aspirazione di comunismo e di cambiamento rivoluzionario della società che essi esprimono con le loro idee e la loro coerenza nella vita, prima fuori e ora dentro al carcere.
L’equazione tra comunisti e terroristi è stata assunta in toto dai mass media che si sono sbizzarriti in tutti questi mesi a denigrare e a criminalizzare non solo gli arrestati ma anche i parenti, gli amici, i compagni di lavoro e ogni atto di solidarietà nei loro confronti.
Certo questo non succede solo a noi e ai nostri cari!
Pacifisti, antimperialisti, islamici… uguale terroristi è un tormentone molto in voga negli ultimi tempi. Tempi bui, tempi di guerra.
E’la guerra scagliata dal ricco occidente assetato di risorse e manodopera in Afghanistan e Iraq che accanto alle stragi di civili fa strage anche della ragione, della giustizia, della morale. Chi si oppone alla guerra di rapina è un terrorista. Chi lotta per la liberazione del proprio paese è un terrorista. Chi lo sostiene è un terrorista. E, anche chi interviene nei conflitti per lenirne alcune ferite, come fa Emergency, è un terrorista se osa affermare l’ovvio e proporre un diverso modo di intervenire a favore dei popoli, con le medicine e non con le bombe.
L’Italia è in prima fila in tutti i fronti di guerra, eppure nel linguaggio dei potenti esso opera “missioni di pace”. Il governo di centro-sinistra ha chiesto il voto di lavoratori e pensionati in nome della Pace e di una maggiore equità sociale, invece amplia le basi di guerra, stipula un patto sul “welfare” che santifica la precarietà del lavoro e colpisce nuovamente le pensioni, prepara un nuovo pacchetto di misure repressive contro lavavetri, mendicanti ed emarginati.
Terrorista è chi semina terrore indiscriminato tra la gente, chi bombarda i civili.
Ridiamo alle parole il loro significato, e recuperiamo il coraggio di dire le cose come stanno!
I nostri familiari e amici sono stati dipinti come terroristi della peggior specie, ma l’unico fatto concreto è che molti delegati combattivi e riconosciuti nei luoghi di lavoro per la loro coerenza e onestà sono stati fatti fuori, si è creato un clima di caccia alle streghe nei luoghi di lavoro e chi osa alzare la voce viene zittito con la minaccia di licenziamenti. Intanto, i responsabili della quotidiana strage di lavoratori causata dall’insicurezza e dai ritmi di lavoro non hanno nome.
Loro non sono dei terroristi. Loro sono persone per bene, che ammazzano in nome del Profitto.
Denunciamo inoltre che i “diritti umani” non sono buoni solo quando si devono esportare e che chi li usa in questo senso ha la coscienza sporca dei “diritti” negati in casa propria.
I compagni in carcere dal 12 febbraio sono stati arrestati con i reati associativi provenienti dal codice fascista Rocco, nati per eliminare i comunisti e gli anarchici. Dopo essere stati in regime di isolamento per sei mesi ora sono rinchiusi in sezioni di Elevato indice di vigilanza (condizione di carcerazione condannata dal tribunale di Strasburgo) e sono stai spediti in ogni angolo d’Italia, fino all’Ucciardone. Tutto questo in barba a ogni “diritto” alla difesa.
Questa situazione non riguarda solo i nostri cari ma più in generale tutti i prigionieri che sono sottoposti a regimi di detenzione barbari come l’Eiv e quello del 41bis: chiunque sa che l’isolamento è una forma di tortura.
Anche chi applica la tortura è terrorista.

Basta con la criminalizzazione e la repressione, basta con la guerra!

“Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti”
Storia di un impiegato - Fabrizio De Andrè

Mi 7/9/2007
Associazione Solidarietà Parenti e Amici degli arrestati il 12/2/2007 – MI

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