18/07/2007: Repressione: di nuovo l'asse italo-turco? No all'estradizione di Avni Er in Turchia


Abbiamo appreso oggi che ad Avni, il compagno turco che dal 1° aprile 2004 marcisce nelle galere italiane con l'ovvia accusa di terrorismo internazionale (art. 270 bis c.p.), è stato notificato in carcere un ordine di arresto provvisorio, su richiesta della Turchia, in attesa di completare e inoltrare la richiesta di estradizione verso quel paese. Tutto il procedimento si svolgerà in Sardegna, perché Avni è attualmente detenuto lì. Invitiamo tutte le forze antimperialiste e anticapitaliste a mobilitarsi per impedire che all'ignominia delle Liste Nere, recepite dall'Unione Europea su diktat amerikano, alla vergogna della legislazione post 11 settembre che con norme tipo gli articoli 270 bis, ter e seguenti mira a criminalizzare le Resistenze all'oppressione, alla guerra, all'occupazione e allo sfruttamento e chi con queste Resistenze solidarizza, al sopruso di una detenzione cautelare che si protrae ormai da più di tre anni, l'Italia aggiunga anche l'infamia di una estradizione verso un paese retto da un regime oligarchico - militare che calpesta le più elementari libertà politiche.

4 luglio 2007
Campo Antimperialista

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