13/07/2007: Comunicato dell'assemblea antifascista romana dopo l'assalto alle case occupate di Casal Bertone
Comunicato dell'assemblea antifascista romana dopo l'assalto alle case occupate di Casal Bertone.
L'assemblea cittadina degli antifascisti romani, incontratasi giovedi 12 luglio 2007 ritiene di enorme successo la manifestazione comunicativa che ha attraversato le vie di Casal Bertone. Oltre 500 persone, occupanti di case, famiglie, migranti, compagni e compagne dei centri sociali, associazioni partigiane, associazioni del territorio hanno partecipato alla manifestazione che intendeva denunciare la infame aggressione avvenuta la sera tra il 11 e l'12 luglio ai danni di una scuola occupata da famiglie in emergenza abitativa del Coordinamento cittadino di lotta per la casa. La manifestazione ha a lungo attraversato il quartiere, volantinando, parlando con i cittadini, cancellando le scritte neofasciste e passando a pochi metri di distanza dalla sede dei neofascisti di Fiamma tricolore chiamata "Padroni di casa" e mascherata da gruppo ultrà della Roma.
Alla fine della manifestazione una partecipata assemblea cittadina intende ribadire:
- L'infame aggressione è avvenuta nei confronti di una scuola occupata in cui abitano 40 nuclei familiari in emergenza abitativa. Questo segna un nuovo allarmante segnale perchè per la prima volta viene assaltato un luogo in cui vivono famiglie, donne e bambini.
- L'infame aggressione era predeterminata: il fatto che il gruppo degli assalitori fosse armato di bastoni, catene e coltelli lo indica con precisione e l'attacchinaggio di alcuni manifesti era solo un pretesto per una trappola.
- 6 sono le persone contuse, di cui uno accoltellato all'inguine e alla schiena. 5 compagni sono stati fermati dalla polizia quando tentavano di raggiungere la scuola occupata sotto assedio dei neofascisti.
- Denunciamo il tentativo di ricomporre tutto dentro lo scontro tra opposte fazioni, tentando cosi di ricostruire quella tesi dell'equidistanza che da ormai oltre un anno denunciamo come falsa e utile solo alla leggitimazione dei nuovi gruppi neofascisti.
- Ringraziamo i cittadini di Casal Bertone che sono scesi in strada contribuendo a respingere l'assalto neofascista e che oggi hanno partecipato alla manifestazione lungo le vie del quartiere.
- Denunciamo il comportamento delle forze dell'ordine che con il loro comportamento hanno sostanzialmente favorito sia l'assalto che la fuga dei neofascisti di Fiamma Tricolore.
- Rispediamo al mittente, ed in particolare al Prefetto Serra, la tesi per cui i fascisti siano stati aggrediti. Rivendichiamo invece il fatto di esserci difesi di fronte ad una aggressione premeditata che voleva assaltare una scuola occupata da 40 nuclei familiari.
- Viste le parole del prefetto Serra, che comunica ai giornali che si è trattata di una aggressione da parte delle famiglie della scuola occupata, diciamo che dopo aver a lungo denunciato la questione dell'equidistanza, da oggi denunciamo la questione della CONNIVENZA. Riteniamo infatti il prefetto Serra connivente con questi gruppi neofascisti, visto che dopo 150 aggressioni da parte di questi gruppi nel corso degli ultimi due anni, l'omicidio di Renato Biagetti, le continue aggressioni di questi ultimi tempi tra cui quella di Villa Ada, non si è ancora arrivati ad identificare uno solo degli autori di tali scorribande. La connivenza del prefetto Serra, a quanto pare entrato ufficialmente da oggi in campagna elettorale per la carica di sindaco di Roma con i neofascisti, ci ha obbligato a praticare il diritto alla resistenza contro la violenza neofascista. Il prefetto Serra, raccontando ai giornali un'altra verità, si assume la responsabilità di legittimare e di avallare le scorribande neofasciste. Il prefetto Serra probabilmente ha intenzione di correre in politica, magari tra le fila della nuova destra di Storace.
- Riteniamo preoccupante l'uso strumentale della tifoseria romanista per operazioni di carattere politico. La locale sede della fiamma tricolore infatti si veste da gruppo ultrà della tifoseria romanista. Relativamente a questo chiediamo alla Associazione Sportiva Roma di prendere le distanze da questo fantomatico gruppo ultrà definitosi "Padroni di casa" e da tutti quei gruppi che strumentalizzando la tifoseria romanista intendono invece perseguire logiche di carattere politico inneggiante al neofascismo. A tal proposito denunciamo fin da ora che ci adopereremo con tutte le nostre forze affinchè il 27 luglio, non si svolga l'iniziativa di festeggiamento degli 80 anni della AS Roma che proprio "Padroni di casa" intende promuovere. Chiediamo anche alle altre realtà della tifoseria romanista, nonchè a tutti i tifosi, primi gli artisti, i politici, gli uomini e le donne di spettacolo, nonchè ai giocatori della AS Roma di prendere le distanze da questo gruppo neofascista che tenta di infiltrarsi nella curva sud e di non avallare in alcun modo qualsiasi festeggiamento degli 80 anni della AS Roma promosso da gruppi neofascisti.
L'assemblea cittadina indica successivamente alcune scadenze alle quali chiamiamo la città di Roma a partecipare:
- Venerdi 13 luglio ore 18.00 "Casal Bertone nun fa la stupida stasera", iniziativa nella piazza centrale del quartiere. Musica romanesca, giochi per bambini, teatro.
- Sabato 21 luglio iniziativa di mobilitazione nel quartiere di Casal Bertone per impedire il concerto dei gruppi neonazisti organizzato da Fiamma Tricolore. Giornata di giochi, musica, teatro e iniziative di massa lungo le vie del quartiere per non far entrare i fascisti a Casal Bertone.
Gli antifascisti e le antifasciste di Roma riuniti in assemblea cittadina il 12 luglio 2007.
cmetropolitane@yahoo.it
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