13/06/2007: Sulla situazione dei compagni militanti dei GRAPO e PCE(R) arrestati il 6 giugno
Ieri 11 giugno, verso le ore 20, i due militanti dei GRAPO e il 4 del PCE(r) che sono stati arrestati lo scorso 6 giugno, sono stati portati di fronte al giudice Del Olmo. Anche se la stampa ha parlato di una sola, vasta operazione congiunta, si é trattato di varie operazioni separate, che si sono verificate in diverse località della Catalogna (Stato spagnolo). Altra menzogna é quella apparsa nei giorni scorsi sempre su chiaro suggerimento della Guardia Civile, secondo la quale i sei sarebbero stati portati in tribunale giovedi, venerdi o sabato. Il fatto che vorrebbero mantenere nascosto é che questi sei rivoluzionari sono restati ben oltre il tempo "legale" nelle mani dei loro torturatori, senza aver la minima possibilità di comunicare con il proprio avvocato e con i propri familiari. L'avvocato, a dire il vero, si é presentato presso l'Audiencia Nacional (Tribunale Supremo) ma non é riuscito a vedere i propri assistiti.
In Tribunale affermano che i sei compagni sono stati portati in carcere, ma in realtà NON SI HA NOTIZIA di NESSUNO DI LORO che quindi continuano ad essere in regime di totale mancanza di comunicazione.
Nessuno sa di cosa esattamente vengano accusati e quale sia il loro stato fisico. Grazie alla denuncia di diversi passanti si sa che uno di loro (Jorge García Vidal) é stato visto in pessime condizioni, coperto di lividi...
Sappiamo per certo che hanno passato 120 interminabili e terribili ore nelle mani dei loro carnefici (persino la stampa borghese é stata costretta a parlare delle condizioni di García Vidal).
Il primo responsabile di questa situazione é il giudice Del Olmo che ha prolungato il loro periodo di totale isolamento per nascondere i segni evidenti delle torture cui sono stati sottoposti. Ma il problema fondamentale é che nello Stato spagnolo mancano anche le minime libertà politiche e sociali: altro che "Stato di diritto!!"
DOBBIAMO PRETENDERE CHE I SEI COMPAGNI APPAIANO PUBBLICAMENTE E CHE ABBIANO LA POSSIBILITA' DI COMUNICARE CON IL LORO AVVOCATO E CON I LORO FAMILIARI.
ESIGIAMO CHE QUESTA STESSA STAMPA CHE LI HA GIUDICATI COLPEVOLI PRIMA ANCORA CHE GIUNGESSERO IN TRIBUNALE SPIEGHI A COSA SOMIGLIA QUESTO STATO DI DIRITTO.
ESIGIAMO LA ABROGAZIONE DI TUTTE LE LEGGI REPRESSIVE CHE, DI FATTO, CONSENTONO LA TORTURA.
GIUSTIZIA POPOLARE PER I TORTURATORI E I MANDANTI DI TANTA INFAMIA!
LIBERTA' IMMEDIATA PER I RIVOLUZIONARI IN CARCERE!
Approfittiamo di questo comunicato per ricordare la gravissima situazione medica in cui versa la militante del PCE(r) Fina GARCIA ARAMBURU che già da diversi giorni é stata nuovamente trasferita all'ospedale 12 Ottobre di Madrid.
martedi 12 giugno 2007
SOCORRO ROJO INTERNACIONAL. Comités de Catalunya, Euskal Herria, Galiza, Madrid, Andalucía, Burgos, Aragón, León, París y Roma.
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