27/05/2007: documento dei lavoratori e delle lavoratrici della mrg di gozzano riuniti in assemblea sul ccnl metalmeccanico
Siamo arrivati ad un’altra tornata contrattuale.
A differenza della volta scorsa, questa volta riguarda anche la parte normativa.
Nell’accordo del 19 gennaio 2006, per il rinnovo del biennio economico, (con tredici mesi di ritardo) oltre ad aver ottenuto aumenti salariali ridicoli, a dispetto dell’oggetto della trattativa, sono state fatte pericolosissime concessioni normative in relazione all’orario plurisettimanale e all’apprendistato professionalizzante in relazione al decreto 276/03 attuativo della legge 30.
Adesso dopo aver lasciato passare l’attacco pesantissimo ai redditi operai con la Finanziaria del Governo Prodi, dopo aver avuto parte attiva nel furto del TFR (gestendo i fondi negoziali assieme a Confindustria e banche varie) e dopo aver firmato memorandum disponibili a pericolose aperture sul tema pensionistico, i sindacati concertativi si presentano nelle fabbriche con una piattaforma che nella realtà non tutela né i salari, né i diritti ma che introduce ulteriori elementi arretrativi.
Va respinta la concessione (dopo la fase sperimentale) dell’orario plurisettimanale per i picchi produttivi, in quanto apre pericolosamente alle richieste padronali dell’orario annuale dando via libera alle imprese di stravolgerci ulteriormente l’esistenza.
Rilancio del lavoro a tempo indeterminato come unico rapporto di lavoro.
Abbassare la flessibilità all’utilizzo dei contratti a termine, superando la L. 368 che ne prevede la proroga.
Cancellare l’apprendistato professionalizzante figlio della legge Biagi.
No all’introduzione delle clausole elastiche e flessibili per i part-time, tantomeno quelle irrevocabili previste nella 273/06.
No all’inquadramento unico così strutturato, foriero di discriminazione e clientele sindacali.
Diminuzione a due livelli per gli operai: Avviamento-3° livello; Professionale-4°,5°,5s. da ragguagliare salarialmente al livello superiore.
Riteniamo insufficienti le richieste salariali avanzate nella piattaforma presentata da Fiom, Fim, Uilm.
Ormai i livelli rappresentano soltanto la settimana di durata del salario: 1°, 2°… e per quanto riguarda il 3° ed il 4° livello (dove sono inquadrarti la maggior parte degli operai) non vanno oltre le 107 euro lorde spalmate nel biennio che non recuperano il reale costo della vita.
L’aumento dei prezzi si attesta oltre l’7 % annuo dall’introduzione dell’euro, e lorsignori fanno ancora affidamento sull’inflazione programmata che prefigura aumenti ridicoli attorno al 2% annuo.
Va ricalcolata la richiesta di aumenti che si dovrà attestare a 200 € al terzo livello a fronte di aumenti netti salariali degli ultimi anni dimezzati rispetto all’inflazione Istat (s’è perso oltre 50€ al mese).
Inoltre va rafforzato il ruolo delle rappresentanze sindacali (non meramente consultivo) e garantita la liberta nell’esercizio delle attività e dei diritti sindacali, non vincolati alla firma di contratti capestro ed eliminazione dell’1/3 di nomina sindacale
Per questi motivi i lavoratori e le lavoratrici Mrg di Gozzano riuniti in assemblea ritengono non adeguata la piattaforma presentata e la respingono chiedendo ai lavoratori ed alle lavoratrici delle altre aziende numericamente più autorevoli di adoperarsi per costruire insieme dal basso una piattaforma che inverta la tendenza degli ultimi anni e riapra per noi una nuova stagione di conquiste.
I lavoratori e le lavoratrici Mrg di Gozzano riuniti in assemblea il 16 maggio 2007
http://www.autprol.org/