23/05/2007: CHI PUNTA AL GIOCO DELLE TRE CARTE, NON VINCE MAI!


Dal 1° luglio alcuni lavoratori ATM di Salmini e di Trezzo passeranno alle dipendenze del “consorzio” che si è aggiudicato i lotti 2 e 4 delle gare d’appalto della Provincia guidato dall’AGI, mentre a novembre sarà la volta di tutto il deposito di Monza. ATM e sindacati confederali per mesi hanno cercato di minimizzare il problema.
Dopo aver rilevato la forte adesione dei lavoratori ai nostri scioperi e nonostante aver già firmato alcuni verbali con ATM, anche Cgil-Cisl-Uil hanno riaperto le procedure per lo sciopero, dichiarando che le clausole sociali e le garanzie per tutti i lavoratori ATM non sono negoziabili.
Ma il 7/5/07 con un verbale di incontro firmato con ATM, i confederali, svelano i loro veri obbiettivi. Infatti, nell’accordo si dice:
“il confronto avrà come tema prioritario l’esame delle condizioni economiche, normative e contrattuali, nonché di modalità e tempistica che possano rendere compatibile per ATM il possibile mantenimento in organico di personale interessato al trasferimento ai nuovi gestori assegnatari delle gare provinciali”.
È chiaro che con questi presupposti, lo sciopero del 15 giugno scorso, nella sostanza, sarà utilizzato per siglare ad un accordo definitivo, che aumenterà gli orari di lavoro e ridurrà lo stipendio, con la scusa di consentire ai lavoratori interessati alla cessione di restare in ATM.
Con questo accordo, Cgil-Cisl e Uil andranno poi dai lavoratori, dicendo che li hanno “salvati” dalla mannaia del trasferimento, cercando di convincerli a sottoscrivere un accordo individuale che legittimi l’aumento dell’orario di lavoro ed una riduzione di stipendio e di diritti normativi.

SI OTTERRÀ QUINDI IL “GRANDISSIMO” RISULTATO:
• Di avere lavoratori in ATM con condizioni di lavoro inferiori degli altri.
• Di aver semplicemente rimandato il problema alla prossima societarizzazione che vedrà coinvolti migliaia di altri lavoratori, che non potranno più essere ricollocati in ATM.
• Di favorire le aziende che subentrano nelle linee di Salmini, Trezzo e di Monza, che anziché dover assumere personale fisso e con diritti sicuri, potranno assumere a termine, precari e con salari inferiori.

Cosa succederà ai lavoratori che con la cessione di ramo d’azienda cambiano società?
La legge regola il trasferimento d’azienda con il codice civile art.2112

Art. 2112 Trasferimento dell'azienda
In caso di trasferimento d'azienda, il rapporto di lavoro continua con l'acquirente ed il lavoratore conserva tutti i diritti che ne derivano.
L'alienante e l'acquirente sono obbligati, in solido, per tutti i crediti che il lavoratore aveva al tempo del trasferimento. Con le procedure di cui agli articoli 410 e 411 del codice di procedura civile il lavoratore può consentire la liberazione dell'alienante dalle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro.
L'acquirente è tenuto ad applicare i trattamenti economici e normativi, previsti dai contratti collettivi anche aziendali vigenti alla data del trasferimento, fino alla loro scadenza, salvo che siano sostituiti da altri contratti collettivi applicabili all'impresa dell'acquirente.

Quindi, i lavoratori che in base alla cessione di ramo d’azienda, saranno assunti “dall’AGI”, si troveranno a conservare lo stipendio e le normative aziendali e nazionali che hanno in questo momento. Niente può essere modificato in modo unilaterale dalle aziende senza un accordo con le organizzazioni sindacali e le RSU. Se questi lavoratori resteranno uniti ed organizzati con le RSU e le OO.SS. potranno sicuramente mantenere condizioni economiche e normative come in ATM.
• Per questo motivo, invitiamo tutti i lavoratori a non accettare proposte “oscene” ed a non sottoscrivere cambiali in bianco.
• Per questo motivo Cildi, A.L.Cobas-Cub Trasp. e Sama da mesi stanno portando avanti una vertenza in difesa dei diritti acquisiti in anni di lotte dai lavoratori ATM anche con iniziative di lotta.
• Per questo a fronte del trasferimento in altre società, organizzeremo questi lavoratori per difenderli.

CHI PUNTA SUI TRE SINDACATI CONFEDERALI, È DESTINATO ALLA SCONFITTA.

Milano, 18/5/07 (c.i.p.)

INVITANO TUTTI I LAVORATORI A PARTECIPARE ALLE ASSEMBLEE RETRIBUITE SOTTO ELENCATE

Lunedì 21 Maggio, Dep. Trezzo: dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Mercoledì 23 Maggio, Dep. Monza: dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Venerdì 25 Maggio, Dep. Molise/ Salmini: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (Sede assemblea Dep. Molise)
Lunedì 28 Maggio, Dep. Giambellino: dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Martedì 29 Maggiom, Dep. Palmanova: dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Mercoledì 30 Maggio, Dep. Sarca: dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Giovedì 31 Maggio, Dep. Messina: dalle ore 10.00 alle ore 12.00

N.B.
I lavoratori che non dispongono di un luogo idoneo per le assemblee nella propria sede, che si recano nelle località diverse per partecipare alle assemblee avranno a disposizione ulteriori 30 minuti in uscita e 30 minuti in entrata per raggiungere in tempi utili l’inizio dei lavori.

VI RICORDIAMO, INOLTRE, CHE PER
VENERDÌ 1 GIUGNO 2007
È INDETTO UNO SCIOPERO DI 24 ORE PER TUTTI I LAVORATORI DELL’ATM (SEGUIRÀ VOLANTINO)

Fildiai-CILDI * A.L. COBAS-CUB Trasporti * SAMA-Faisa Confail

http://www.autprol.org/