15/05/2007: Stop G8! Heiligendamm 2007


Il summit del G8 che si svolgerà quest’anno in Germania ad Heiligendamm vicino Rostock dal 6 all’8 Giugno è alle porte. Una moltitudine di uomini e donne si prepara a bloccare il vertice, a manifestare, a urlare in faccia a quei potenti che saranno presenti tutta la loro rabbia e indignazione per le politiche liberiste e di terrore che praticano giorno dopo giorno nel mondo. Insieme ai nostri fratelli e alle nostre sorelle europei, americani, africani partiremo compatti dall’Italia con un unico scopo: dare fastidio il più possibile, rivendicare il diritto all’esistenza e non alla sopravvivenza, capire e bloccare il meccanismo perverso che c’è dietro la globalizzazione. I media aspettano già una invasione dei NO GLOBAL. E l’invasione ci sarà, di massa, di quel movimento variegato, critico e radicale che negli anni è cresciuto e migliorato, da Genova a Gleanegles, da Oaxaca ad Atene, mettendo a punto sempre nuove tecniche di sabotaggio, disobbedienza e di movimento. Il termine NO GLOBAL, fa parte ormai di una epoca passata, di un qualcosa che oggi ha cambiato forma, ed è diventato semplicemente un rifiuto collettivo alle politiche dei potenti, di qualsiasi colore ideologico, e un ingranaggio di movimento nuovo, che ingloba e non esclude, che giudica e non pregiudica, che aziona e non ristagna. Il movimento di oggi non è più dei No Global, ma bensì un movimento Globale, che accomuna tutti e tutte coloro che credono in un cambiamento radicale dello status quo, e che questo cambiamento radicale non passi attraverso il politichese, ne dentro i parlamenti o i palazzi del potere, ma che sia presente e possibile solo nelle strade, tra la gente comune, nelle piazze, nei mercati, nelle fabbriche, nelle università, nelle scuole, nelle periferie, nei boschi, nei centri sociali, negli ospedali, e in tutti quei luoghi privi di rappresentatività e democrazia. Riprenderci il nostro tempo non è solo un diritto, ma è un obbligo che abbiamo nei confronti del futuro. Un futuro che vogliamo senza guerre, senza inquinamento, senza fame e carestie, senza privilegi, senza ingiustizie.
Un futuro che dica no alle basi di guerra, un futuro che dica si all’apertura di spazi sociali liberi, che dica no ai lager dei CPT, che dica no alla tortura e alla pena di morte per essere umani e animali, che dica si alla rivalutazione delle scuole e delle università come luoghi fondanti della cultura e della conoscenza libera, che dica no alle politiche liberiste e sfruttatrici dell’Occidente, che dica si alle energie rinnovabile e pulite.
Siamo stanchi di chiedere e chiedere e chiedere. Quello che ci negate, ce lo prenderemo.

Per tutto ciò, lanciamo un forte appello a tutte le realtà indipendenti che condividano l’idea radicale di un cambiamento dell’odierno ordine mondiale, alle realtà che si battono nei territori per arrivare ad un sistema di giustizia sociale in tutti i campi, di arrivare in massa in Germania.
Soprattutto ci rivolgiamo ai nostri fratelli e alle nostre sorelle abruzzesi, di organizzarci, di partecipare ad una costruzione di uno spezzone “Selvaggio Abruzzese” che raccolga tutti e tutte coloro che intendono partire per Rostock, chi con i bus, chi con i treni, chi con l’aereo. L’importante è trovarsi li per il 31 Maggio/1 Giugno. Formando un cartello selvaggiamente abruzzese, porteremo anche i nostri temi e le nostre battaglie. Per questo lanciamo questo cartello, sperando che si possa ingrossare come un fiume in piena e diventare alto e massiccio come le nostre montagne. A Pescara, come a L’Aquila, come a Chieti o a Teramo.

Quello che ci siamo presi è solo una piccola parte di ciò che ci spetta!
Disobbedire, Resistere, Cambiare!
WE HATE G8!

Cartello “ABRUZZO SELVAGGIO”
Collettivo Indipendente Abruzzese
Rete d’Informazione Capovolta
Collettivo Autonomix

autonomix@autistici.org
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http://www.autprol.org/