15/05/2007: Criminalizzazione della protesta contro il G8


Il 9 maggio 2007 la procura federale ha ordinato la perquisizione, eseguita da 1.000 poliziotti, di 40 "progetti di sinistra" (librerie, archivi di vario tipo, abitazioni in comune...) in diverse città dell'RFT, in particolare a Berlino e Amburgo. Quale pretesto è stato assunto il "sospetto di associazione terroristica" per la quale la procura si è richiamata al paragrafo 129a (il corrispettivo del 270 bis, ter...); tale associazione "vorrebbe disturbare (interrompere) il vertice-G8 di Heiligendamm con una campagna militante". Il decreto delle perquisizioni è inoltre rivolto contro 45 compagne e compagni (40 a Berlino, 5 ad Amburgo) sospettati di essere membri dei "gruppi militanti". Questi gruppi sarebbero responsabili, così la portavoce della procura federale, di diversi attacchi incendiari, a cominciare dal 2004, compiuti in occasione di vertici internazionali, di lotte operaie e dei disoccupati, di sfratti... l'azione dei "gruppi militanti" avrebbe una base nazionale e internazionale, per colpire la quale è stato necessario il richiamo al 129a. Non si tratta di chiarire atti criminali, ma prima della spiegazione e criminalizzazione di quel che si muove contro l'ordine dominante.
Il significato di queste perquisizioni e di questo avvio di procedimenti penali, messi di traverso alla vigilia della mobilitazione contro il G8, è chiaro tanto sul piano internazionale che nazionale, dove in tutte le città si sono svolte manifestazioni di solidarietà, di pronta risposta alle intimidazioni della procura federale. Particolarmente riuscite sono state le manifestazioni spontanee a Berlino e Amburgo, in cui sono rispettivamente scese in strada 5.000 e 3.000 persone.
A Berlino compagne e compagni si sono dati appuntamento a Kreuzberg. Qui, dopo i pesanti controlli preventivi, la manifestazione è riuscita a partire poco prima delle 21.
Ad Amburgo invece la polizia ha cercato di impedire la manifestazione, ma non ci è riuscita. Compagne e compagni hanno tenuto duro, hanno formato cordoni, portato in strada filo spinato e altro materiale preso dai cantieri e tenuto testa alla polizia fino a sera inoltrata.

da indymedia, 9 maggio 2007

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