30/04/2007: Ribellione nelle carceri greche


Nella mattinata di Lunedí, 23 aprile, i detenuti del carcere di massima sicurezza di Malandrino (in Fokita Grecia) sono insorti. La fiamma che a fatto scoppiare la rivolta é stata una bastonata che il prigioniero anarchico Yiannis Dimitrakis ha ricevuto dalle guardie in servizio, senza nessun motivo aparente. Fino a ieri notte il carcere é stato sotto il controllo dei prigionieri, molti sui tetti armati con sbranghe di ferro.
La polizia antisomossa fortemente armata e le forze dell'antiterrorismo speciale della polizia hanno tentato di controlare la rivolta. I prigionieri stanno negoziando 12 istanze con il promotore locale e un rapresentante del Ministerio de Giutizia.
La prigione di Malandrino é giá stata scenario di varie rivolte in passato, ed č attualmente conforme a una dura realtá per i detenutti.
Le condizioni dei prigionieri sono vergognose, mancanza di aqua, sottomissioni e aggressioni regolari, umiliazioni e intimidazioni da parte di polizia e agenti penitenziari, vigilanza elettronica, tempo estremamente corto per passegiare nel cortile del penitenziario.
Informazioni di ieri, Lunedí, indicano che anche i prigionieri delle carceri di Ayios Stefanos, in Patras, si sono rivoltati; 200 di loro rifiutarono il cibo. D'altra parte, 340 prigionieri del carcere di Tripoli sono entrati in sciopero della fame.

Azioni di solidarietá
Azione di solidarietá di fronte alla residenza del presidente greco: la notte della rivolta, 150 anarchicx si sono riuniti di fronte la casa del presidente greco gridando slongan di solidarietá con i prigionieri.
La stessa notte, anarchicx si sono riuniti spontaneamente in Thessalonika, distribuendo opuscoli, realizzando scritte e cantando slogan di appoggio e di solidarietá. Il comitato per i diritti dei prigionieri ha convocato una manifestazione di solidarietá per questa notte 24 di aprile nel quartieri di Omonia, in Atene.

Martedi' 24 aprile 2007 ore 20:27
Agenzia di Notizie Anarchica - ANA

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