12/03/2007: Occupazione dell'Ufficio del turismo italiano a Parigi
Inviamo questo comunicato unitamente alle prime notizie giunteci via mail su iniziative a livello europeo nella giornata del 9 marzo: Parigi, occupato l’ente del turismo, Bruxelles presidio al consolato italiano, Berlino presidio al consolato italiano, Zurigo volantinaggio e grande striscione alla stazione centrale, Basilea assemblea pubblica
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Giornata internazionale di solidarietà del 9 marzo 2007: l’Ufficio del turismo italiano a Parigi occupato.
Il 12 febbraio un’ondata repressiva si è abbattuta sui militanti rivoluzionari nelle principali città del nord Italia e a Zurigo in Svizzera.
A Trieste, Milano, Padova, Torino, sindacalisti, studenti, militanti di centri sociali, in particolare del “Gramigna” di Padova, sono stati arrestati o intimiditi nel quadro di una pretesa operazione antiterrorismo. 15 militanti sono oggi incarcerati per appartenenza a un gruppo giudicato come terrorista.
Si tratta essenzialmente di criminalizzare le lotte sociali e rivoluzionarie che minacciano gli interessi del capitale e dell’imperialismo.
Una cosiddetta alternativa politica ha permesso alla sinistra borghese italiana di riprendere il potere facendo valere la sua differenza rispetto alle forze di destra; ma questa repressione dimostra che essa persegue la stessa politica del corrotto Berlusconi e della sua cricca di affaristi.
Nascosto dietro la mediatizzazione del ritiro dei soldati italiani dall’Irak, il governo italiano ha deciso di dispiegare una forza d’occupazione (sotto l’egida dell’ONU) nel Libano dopo questa estate, al fine di proteggere la testa di ponte occidentale sionista che ha subito una severa disfatta. Un contingente italiano mantiene anche la sua presenza in Afghanistan dove partecipa ad operazioni per preservare una “Libertà Immutabile” imperialista. Un’ulteriore prova della collusione abituale tra questa “sinistra” italiana e l’imperialismo è l’estensione della base americana Dal Molin, contro la quale una grande manifestazione è stata tenuta a Vicenza il 17 febbraio.
Oggi, ci mobilitiamo per i militanti rivoluzionari imprigionati o perseguitati in Italia, come per tutti quelli che sono detenuti altrove e in particolare in Francia da decenni, come i compagni di Action directe o il militante libanese Georges Ibrahim Abdallah.
Protestiamo contro gli attacchi condotti dalla polizia italiana in Svizzera e diciamo che i nostri compagni rivoluzionari incarcerati non saranno soli, noi portiamo loro tutta la nostra solidarietà.
Basta col terrorismo di Stato!
I prigionieri rivoluzionari devono esser immediatamente liberati!
Lunga vita alla solidarietà internazionale!
Gli occupanti dell’Ufficio del turismo italiano, 23 rue de la Paix (Parigi 2e)
Parigi, 9 marzo 2007
http://www.autprol.org/