19/02/2007: Non un passo indietro!
Lo scorso lunedì 12 febbraio si è consumato l'ultimo atto del clima repressivo prepotentemente portato avanti anche dal cosiddetto governo di sinistra, con il beneplacito e la complicità di tutte le forze politiche appartenenti all'arco istituzionale, non esclusi i traditori prezzolati della sedicente sinistra radicale e i sindacati neocorporativi.
Quindici compagni sono stati arrestati, decine perquisiti e altri quattro hanno seguito la sorte dei primi per la semplice esternazione della loro solidarietà, il tutto accompagnato dal consueto processo sommario mediatico imbastito in stile "anni di piombo" dai leccapiedi del regime.
Adesso, bisogna evitare con forza che anche questo ultimo attacco abbia l'effetto desiderato dai cani imperialisti, di disgregare e intimidire sul sorgere qualunque forza o movimento che ritenga ancora oggi, ed oggi a maggior ragione, valida la strategia rivoluzionaria, lo scontro a viso aperto con un sistema che sta portando alla rovina non solo questa società, ma ogni tipo di rapporto umano basato su qualcosa di diverso dal denaro e da rapporti sociali di sfruttamento di classe.
E' necessario tenere fermo questo punto, sottolineando che ormai non servono più allo stato fatti concreti di cui accusare coloro che intende imprigionare e togliere dalla circolazione: gli avvenimenti di questa settimana lo dimostrano in maniera lampante!
Sia anche, questo, un messaggio per tutti i pagliacci pseudo-comunisti, ipocriti pacifisti e liquidazionisti, che invece come rivoluzionari cercano di accreditarsi (cadendo occasionalmente nelle reti della repressione come merluzzi!), ma che provocano solo l'arenamento e lo sprofondamento delle lotte nelle paludi dell'opportunismo e dell'istituzionalizzazione. Ciò può succedere allorquando viene dato spazio a coglioni capaci solo di piagnucolare o addirittura incatenarsi da sé!
E' ovvio, ormai, che questa compagine di governo, espressione, in continuità con la precedente, della peggiore frangia guerrafondaia e autoritaria della borghesia imperialista, stia tentando di traghettare l'esistente, più o meno larvatamente per via della presunta colorazione progressista, verso una brusca fascistizzazione e clericalizzazione, sotto ogni aspetto, a partire da quello repressivo. Ne sia dimostrazione il semplice fatto, grave quanto ignorato, dell'abbandono, da parte di magistrati e sbirri, delle stesse garanzie procedurali borghesi, nei confronti di chi venga additato come "terrorista"... E pretendono che il proletariato stia buono!
L'unica soluzione contro questi infami è rendere loro pan per focaccia, non arretrare ancora, perché ove lo si fa avanza il nemico, dimostrare chiaramente la nostra solidarietà, condizionata solo dall'onestà e dalla sincera appartenenza rivoluzionaria, a chi viene colpito dai loro bracci armati. Ciò valga anche per tutti i compagni - da poco o da molto - sepolti vivi in carcere per aver scelto di contrapporsi e di non mediare con l'obbrobrio che è l´attuale ordine costituito.
Sinché uno di noi rimarrà in piedi non vi basterà un esercito di magistrati e schiavi pennivendoli per soffocare la vostra paura della rivoluzione.
A voi, luride carogne e ai vostri servi rispondiamo con la lotta! Sarà la migliore forma di solidarietà.
LIBERTA' PER I COMPAGNI\E ARRESTATI\E PERQUISTI\E E INDAGATI\E!
LIBERTA' PER TUTTI I PRIGIONIERI RIVOLUZIONARI SEQUESTRATI DALLO STATO!
DA SEMPRE L´UNICO VERO TERRORISTA E' LO STATO
Sassari 17 febbraio 2007
Alcuni anarchici e alcuni comunisti
http://www.autprol.org/