06/02/2007: IL MEND E LA LOTTA ANTICAPITALISTA IN NIGERIA


Il MEND, movimento per l’emancipazione del delta del Niger, rappresenta una delle organizzazioni armate della Nigeria che si battono contro la selvaggia rapina delle risorse naturali del paese da parte delle multinazionali straniere e la corruzione del governo fantoccio nigeriano.
Il mondo ha conosciuto il MEND negli ultimi mesi per i numerosi attacchi contro le compagnie petrolifere straniere, sequestrando dirigenti o personale ed eliminando diversi mercenari delle milizie militari arruolate dalle varie multinazionali.
Finora ha sempre rifiutato qualsiasi tentativo di pagamento di un riscatto per lo scambio degli ostaggi, ribadendo che le loro richieste sono politiche.
Le rivendicazioni del MEND sono la liberazione di alcuni detenuti politici originari del delta del Niger, la distribuzione dei proventi del petrolio tra la popolazione nigeriana e un risarcimento da parte delle multinazionali per 50 anni di scellerato sfruttamento ai danni della popolazione locale e dell’ambiente. Anche se i militanti del MEND si dichiarano cristiani, come del resto la maggioranza degli abitanti della Nigeria, non sono un gruppo fondamentalista religioso, anzi dichiarano di prendere esempio dalla lotta delle Farc, nota organizzazione marxista-leninista della guerriglia colombiana.
Il MEND attualmente può contare su 5.000 combattenti, oltre al sostegno del popolo nigeriano che vede in questa formazione una forza che può contribuire alla loro autodeterminazione e che mette in seria difficoltà il controllo imperialista in Africa.
Infatti, a causa degli attacchi della guerriglia, le compagnie petrolifere straniere presenti in Nigeria hanno ridotto di quasi un terzo la produzione totale di petrolio.
Sequestrando tre dipendenti dell’Agip (azienda petrolifera della multinazionale Eni), lo scorso 7 dicembre, il MEND ha smascherato gli interessi e crimini dell’imperialismo italiano in Africa dove da anni attua una vera e propria forma di neocolonialismo.
L’Eni, il colosso petrolifero italiano, è presente da quaranta anni nel Sud della Nigeria, oltre che in molti altri paesi tra cui l’Iraq. Estrae 2,5 milioni di barili di petrolio al giorno mentre, attorno ai preziosi pozzi, 20 milioni di nigeriani non hanno ospedali per curarsi né cibo per sopravvivere.
Gli unici soldi che escono dalle casse dell’Eni vengono dati alla borghesia nigeriana e alle proprie forze paramilitari per reprimere con assassinii e torture ogni forma di opposizione.
La resistenza del MEND, come del resto la lotta di liberazione del popolo somalo, attualmente rappresentano delle forze che, oltre a contribuire ad una ripresa del movimento rivoluzionario in Africa, alimentano lo scontro mondiale al capitalismo e all’imperialismo smascherandone le contraddizioni ed è per questo vanno sostenute.

CENTRO POPOLARE OCCUPATO GRAMIGNA

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