25/01/2007: Aggiornamenti da Roma sull' "Operazione Cervantes"


Martedì 23 gennaio, si è svolta l'udienza in Corte d'Appello presso il tribunale di Roma a carico dei sette compagni e le due compagne indagati/e nella cosiddetta "Operazione Cervantes".
La corte (la stessa del secondo grado del "processo Marini") era chiamata a esprimersi rispetto a due questioni: il ricorso in cassazione proposto dall'accusa e la richiesta d'appello fatta dagli le avvocati/e della difesa.
La sentenza di primo grado aveva portato, lo scorso 28 febbraio, alle condanne di Massimo a 3 anni (per il danneggiamento di un Mc Donald's), di Simone a 6 (perché riconosciuto come uno dei responsabili dell'attacco al tribunale di Viterbo) e di Tombolino a 9 (per l'invio del pacco bomba che sfregiò una mano a un marescialo dei carabinieri), e all'assoluzione per loro tre e tutti/ gli/le altri/e (Tittarello, Sergio, Claudia, Valentina, Danilo e Stefano) dal reato di associazione sovversiva.
Intenzione della pubblica accusa, nella persona, in questa fase processuale, di Antonio Marini, era quella di riunificare le posizioni di ciascuno/a degli/le imputati/e, nel secondo grado del processo, ritirando in mezzo tutti/e e nove rispetto all'appartenenza all'associazione sovversiva e i sei, assolti in primo grado, per quanto riguarda i reati specifici.
Di fatto Marini, confermando la sua attitudine alle performances teatrali, senza però, questa volta, conoscerne il copione, ha aperto l'udienza avanzando richieste fuori luogo anche tecnicamente.
Dando un'interpretazione tutta personale della legge sull'inappellabilità, ha argomentato il ricorso come se fosse un Atto d'Appello, entrando nel merito delle questioni processuali, senza presentare vizi di forma per i quali sarebbe competente una Corte di Cassazione.
Per questo motivo la Corte, riunitasi, ha dichiarato tale ricorso inammissibile, confermando per Tittarello, Sergio, Claudia, Valentina, Stefano e Danilo la sentenza di primo grado, dunque l'assoluzione da tutti i reati.
Per Simone, Tombolino e Massimo, anche loro scagionati dal reato associativo, è iniziata, dopo una breve pausa, ieri stesso, il secondo grado dello stesso processo.
Sospesa intorno alle 14:00, l'udienza proseguirà domani giovedì 25 gennaio, ore 9:00, piazzale Clodio.

COMPAGNE E COMPAGNI SOLIDALI

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