19/12/2006: Lettera di Francesco Gioia, arrestato per l'inchiesta pisana sulle COR, sull'adesione allo sciopero della fame


Cari compagni,
vi comunico che aderirò allo sciopero della fame in solidarietà con i prigionieri politici turchi, che lottano da anni contro il regime F delle carceri speciali, ricordando il massacro di 28 prigionieri uccisi per mano dell'esercito, durante gli scioperi della fame di protesta del 2000.
Sperando anche che la nostra determinazione e unità fra compagni prigionieri, sia di stimolo per i compagni fuori a combattere con ogni mezzo necessario contro lo Stato e lo sfruttamento.
Colgo l'occasione per salutare tutti i compagni che supportano noi prigionieri con iniziative, messaggi di solidarietà, benefit e libri.
Un saluto complice e fatto veramente con il cuore a tutti i compagni che portano avanti l'azione diretta e continuano a combattere con armi un po' meno spuntate del nostro sciopero della fame.
La solidarietà con i prigionieri non è fare sfilate piagnone o monumenti ai caduti, ma continuare la guerra che i compagni imprigionati stavano facendo.
Non un passo indietro!

Francesco

http://www.autprol.org/