18/12/2006: Sull'occupazione della Croce Rossa
Oggi venerdì 15 dicembre è stata occupata la sede della Croce Rossa Italiana in Via Bologna 171 a Torino, responsabile della gestione del Centro di Permanenza Temporanea di Corso Brunelleschi.
Alle ore 11 alcuni compagni si sono barricati all'interno, resistendo fino alle 2, quando la Digos è riuscita a sfondare la porta. Gli occupanti sono stati arrestati e denunciati per violenza privata. Non era una "carusata"...
La prima udienza del processo per direttissima sarà domani, sabato 16 dicembre. Maggiori info in seguito.
Liberi tutti, liberi subito! Fuoco ai CPT!
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Testo del volantino distribuito in italiano, inglese, francese e arabo davanti alla sede della CRI, al mercato di Porta Palazzo, nel quartiere di San Salvario, gettato all'interno del CPT, inviato via mail e fax alla sede centrale di Ginevra e a tutte le sedi locali italiane della Croce Rossa, ai mezzi di informazione, del movimento e non.
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Non sopportiamo più di vivere in una città che ospita un lager.
Non sopportiamo più di vedere gente inseguita per la strada, rinchiusa e deportata perché non ha i documenti.
Non sopportiamo più che chi lotta contro vergogne enormi come i Centri di Permanenza Temporanea possa essere arrestato e processato – come è successo ad alcuni anarchici leccesi, che dopo più di un anno di carcere sono da cinque mesi agli arresti domiciliari.
Non sopportiamo più chi ci dice di aspettare, chi ci dice che tutto si aggiusterà, chi ci promette che, dopodomani, con la sinistra al governo…
Noi, non possiamo più aspettare: è per questo che oggi abbiamo occupato la sede della Croce Rossa.
Rimarremo chiusi qui dentro fino a che la dirigenza regionale della Croce Rossa non si impegnerà formalmente e per iscritto a rinunciare alla gestione del lager di Corso Brunelleschi.
Non un passo indietro.
Chiudere i CPT è possibile, subito.
Gli occupanti
Torino, 15 dicembre 2006
f.i.p. 15/12/06 via bologna 171 torino
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Nous ne supportons plus de vivre dans une ville qui héberge un lager.
Nous ne supportons plus de voir des gens poursuivis dans les rues, enfermés et déportés parce qu’ils n’ont pas de papiers.
Nous ne supportons plus que ceux qui luttent contre des infâmies énormes telles que les Centri di Permanenza Temporanea puissent être incarcérés et jugés – comme c’est arrivé à plusieurs anarchistes de Lecce, qui après plus d’un an de prison sont en résidence surveillée depuis cinq mois.
Nous ne supportons plus ceux qui disent d’attendre, que tout se règlera, ceux qui nous promettent qu’après demain, grâce à la gauche au pouvoir...
Nous ne pouvons plus attendre : c’est pour ça que nous occupons aujourd’hui les locaux de la Croix Rouge.
Nous resterons enfermés ici tant que la direction régionale de la Croix Rouge ne s’engagera pas formellement et par écrit à renoncer à la gestion du lager de Corso Brunelleschi.
Aucun pas en arrière.
Fermer les CPT est possible, immédiatement.
Les occupants
Torino, 15 décembre 2006
f.i.p. 15/12/06 via bologna 171 torino
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We cannot stand anymore to live in a town which hosts a lager.
We cannot stand anymore to see people chased in the streets, locked down and deported because they do not have their papers.
We cannot stand anymore that those who fight against huge infamies like Centri di Permanenza Temporanea could be arrested and prosecuted – as it happened to some anarchists from Lecce, who are taken into home custody after more than one year in jail.
We cannot stand anymore those who are telling us to wait, that everything will be better, those who promise that tomorrow, with the Left government…
We cannot wait anymore: so today we are occupying the regional office of the Red Cross.
We will be staying in here until the Red Cross Regional Board will formally and officially give up managing the lager in Corso Brunelleschi.
Not a step behind.
Closing CPT’s is possible, now.
The occupants
Turin, December 15, 2006
f.i.p. 15/12/06 via bologna 171 torino
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Perchè "Sparare sulla Croce Rossa?"
http://www.ecn.org/noespulsioni/campagne.htm
scarica, stampa, copia, attacca, diffondi!
CRI=CPT
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I tre compagni usciranno oggi pomeriggio, 18 dicembre, con obbligo di firma.
L'udienza di convalida degli arresti si è svolta sabato, a porte chiuse, ma il GIP si è scandalosamente concesso tempo fino a lunedì per decidere sulla loro libertà.
Denunciati per occupazione e violenza privata, i nostri compagni hanno passato la loro terza notte in carcere, grazie ai cavilli del sistema burocratico-giudiziario italiano, senza che il loro arresto non sia neanche stato convalidato.
A loro va tutta la nostra incondizionata solidarietà, e un abbraccio fraterno.
Seguiranno presto aggiornamenti.
Fuoco ai CPT! Liberi tutti, liberi ORA!
CRI=CPT
http://www.ecn.org/noespulsioni/campagne.htm
http://www.autprol.org/