02/12/2006: Lettera aperta di Carmelo Musumeci dal carcere di Nuoro


Premesso che vorrei continuare a studiare e finire gli studi nell'Università (Firenze) in cui ho iniziato il mio percorso di studente universitario; che vorrei scontare la pena in un carcere con Polo Universitario ed in un carcere vicino alla mia famiglia, cosa che è prevista dalla legge (Territorializzazione della pena); che sono 15 anni che sono detenuto in istituti lontano da casa, 10 anni fra Asinara e Nuoro.
In tutti questi anni di carcere a causa della deportazione in Sardegna, per ovvi motivi di distanza, ho visto poche volte i miei figli e adesso non voglio rischiare di fare lo stesso col mio nipotino.
Le cose non si ottengono solo con la speranza, bisogna lottare per averle, anche rischiando di stare peggio e io sono disposto a rischiare e a soffrire.
Il destino non è immutabile, può essere modificato ed io ho deciso di farlo: desidero continuare e finire gli studi con l'Università di Firenze e desidero essere trasferito in un carcere vicino casa.
La vittoria dipende da me, il buon senso, la legge per una volta è dalla mia parte, non posso perdere, tutto quello che devo fare è non mangiare, non è difficile e se perdo e muoio di fame ho vinto perché ho lottato.
Da venerdì 1/12/2006 inizierò uno sciopero della fame ad oltranza fin quando non mi sarà data la possibilità di studiare e finire il percorso iniziato con l'Università di Firenze e fin quando non sarò trasferito in un carcere vicino casa.

27/11/2006
Carmelo Musumeci

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