26/11/2006: Lettera di una compagna foggiana minacciata di denuncia dopo la manifestazione di Roma del 18/11
V'invio la lettera della compagna foggiana minacciata di denuncia per aver partecipato attivamente alla manifestazione per la Palestina di sabato 18 a Roma.
Queste sue due righe sono scritte a caldo dopo la "notizia" e lasciate in occasione dell'assemblea di bilancio che si teneva al centro di documentazione, vista la sua impossibilità a parteciparvi. E' questa la dimostrazione del fatto che anche la peggiore campagna repressiva non è capace di sfaldare un sincero animo rivoluzionario.
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Cari compagni, non potete immaginare quanto mi dispiace non essere con voi stasera. Come già sapete la manifestazione di Roma è andata a buon fine! Lo dimostrano i mass media, giornali, televisioni, ecc… Quanto più ci danno addosso, quanto più ci reprimono, è perché abbiamo avuto successo, ci siamo fatti sentire e loro hanno paura di chi si oppone alla guerra! L’importante ora è non dividerci, rimanere uniti e dare sostegno a tutti e sei i compagni “denunciati”.
Loro è questo che vogliono, dividerci, perché hanno estremamente paura delle masse popolari! L’unione dà la forza!
Nei momenti difficili non bisogna mai perdere di vista i nostri successi ma guardare al luminoso cammino dell’avvenire!
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