26/11/2006: Sostenete Bahar Kimyongür!


Bahar Kimyongur è un simbolo.
E’ il simbolo dei danni che la lotta contro il “terrorismo” arreca alle nostre libertà. Sostenere Bahar, significa difendere i diritti di tutti i cittadini in Belgio e altrove Bahar Kimyongür è un cittadino belga che si oppone al regime turco. Da anni, egli sensibilizza la popolazione e le personalità politiche belghe sulle violazioni dei diritti dell’uomo in Turchia. In particolare, denuncia le torture che subiscono i prigionieri politici in questo paese.

Sostenete Bahar Kimyongür!
Oggi lo Stato belga ha scelto da che parte stare: nonostante le molte relazioni allarmanti che condannano la violenza dello Stato turco, la giustizia belga presenta questo paese come una democrazia e fa passare gli oppositori politici al regime di Ankara per criminali. La giustizia non è, pertanto, imparziale ma politica, cosa che è resa possibile in particolare dall'impiego della legge antiterrorista belga del 2003 ispirata alle leggi di G.W. Bush. Bahar Kimyongür ne è la vittima. Ma ciò che egli vive attualmente minaccia ogni persona che intende contestare o protestare nel nostro paese. Nessuno è al riparo da queste leggi liberticide. Ecco quel che vi attende:
- Bahar Kimyongür ha corso il rischio di essere consegnato segretamente dalle autorità belghe nelle mani dei Turchi torturatori di cui denuncia i crimini. Il Belgio va contro le sue leggi per soddisfare le esigenze di un regime autoritario. Bahar Kimyongür passerà cinque anni in prigione senza aver commesso alcun reato in Belgio, in Turchia né altrove; egli non ha fatto che esprimere un punto vista critico e si è organizzato di conseguenza. Bahar Kimyongür subisce condizioni di detenzione inumane e degradanti, la tortura attraverso l'isolamento. Il nostro Stato sperimenta così "una Guantanamo alla belga" per distruggere psicologicamente e fisicamente un prigioniero politico. Reagiamo, rivendichiamo la "libertà per Bahar!"

Concretamente, voi potete:

- Partecipare alle nostre azioni, i nostri prossimi appuntamenti sono i seguenti:
1) il 17 novembre, alle h. 18, davanti al domicilio di Laurette Onkelinx, ministro della Giustizia a Schaerbeek per denunciare le condizioni di detenzione dei condannati al processo del DHKC ;
2) ogni sabato, sui gradini della Borsa a Bruxelles, tra le h. 16 e le h. 17;
3) il 7 dicembre, al Mercato delle torcie (Marche aux flambeaux): appuntamento a Porte de Hal a Bruxelles, davanti alla «gogna»;
- acquistare e diffondere i nostri adesivi di sostegno, il denaro raccolto servirà a pagare le spese legali di Bahar e a finanziare le azioni del Clea
Per averli, contattare il 0487 174 851 e versare il denaro sul 363-0054263-80, causale «x adesivi»;
- scaricare i nostri opuscoli dal nostro sito e stamparli e/o diffonderli con vari mezzi attorno a voi;
- firmare la nostra «lettera aperta a Laurette Onkelinx», per denunciare le condizioni di detenzione dei condannati del processo contro il DHKP-C;
- far firmare una mozione di solidarietà per Bahar chiedendo la sua liberazione, nella vostra associazione, partito, istituzione... rispeditela a noi (contact@leclea.be), la pubblicheremo sul nostro sito.
- scrivere a lui e alla sua famiglia per sostenerli moralmente agli indirizzi seguenti:
1) Bahar Kimyongur, Nieuwewandeling 89, 9000 Gent (conservate una copia di ciascuna lettera e informate sistematicamente il Clea [contact@leclea.be] ogni volta che una di esse sarà stata inviata indicando chiaramente il nome e l’indirizzo del destinatario, la data di invio e il numero di pagine della lettera);
2) Necibe Dogru (mamma), 84 avenue Jean Dubrucq, casella 22, 1080 Bruxelles ;
- fargli visita nella prigione di Gand.
Per farlo dovete inviare una fotocopia della vostra carta d’identità alla prigione, poi telefonate 4 o 5 giorni dopo per sapere quando potete andarci.
Bahar non ha diritto che a un’ora di visita al giorno, dal lunedì al sabato, all’interno delle fasce orarie seguenti: lunedì tra le 12h30 et 17h00; venerdì: entro la 1, sabato: tra le 8h45 e le 11h20 e tra le 12h30 e le 16h00.
L’indirizzo della prigione è il seguente:
Nieuwewandeling 89, 9000 Gent (telefono: 09/265 82 22).
Vi preghiamo di avvertire Deniz, moglie de Bahar, perché possa coordinare l’organizzazione delle visite: tel. 0486 846 170 - e-mail ;
- partecipare alle riunioni del Clea.
Il Clea a più bisogno che mai di cuore, spirito e braccia!
- inviare l’indirizzo del nostro sito (www.leclea.be) ai vostri conoscenti, creare un riferimento tra il vostro sito e il nostro, mettere sul vostro sito un logo, o meglio ancora, una pagina d'accoglienza "in lutto" (secondo il modello del nostro) in cui si richieda la libertà per Bahar;
- Organizzare un'attività per sostenere Bahar.

Comité pour la liberté d'expression et d'association

contact@leclea.be
http://www.leclea.be


http://www.autprol.org/