22/11/2006: Meglio tardi che mai... sul processo agli anarchici leccesi
Il 21 e il 28 settembre ’06 si sono svolte le udienze del processo contro gli anarchici leccesi.
I testimoni chiamati dal P.M. a deporre su manifestazioni, attacchinaggi, scritte murali e rivolte degli immigrati reclusi nel Regina Pacis, si sono ancora una volta smentiti, rasentando il ridicolo. È emerso l’accanimento di P.M. e dei suoi testi (la maggior parte dei testimoni dell’accusa sono stati digos, ros, personale di polizia e preti) a cercare di far passare ad ogni costo le loro congetture per delle certezze, come ad esempio un concerto benefit al casello si è cercato di farlo passare per una losca riunione politica strategica, presenziata da persone provenienti da tutta Italia (mentre, come hanno fatto notare gli avvocati difensori, si trattava di gente locale, proveniente da Taranto e Lecce).
L’udienza del 21 è stata una carrellata degli spostamenti eseguiti da alcuni compagni che venivano pedinati.
Nella udienza del 28, con le dichiarazioni tendenziose dei testimoni LO DESERTO Cesare, della sorella di LO DESERTO, dell’ispettore SPAGNA della Questura di Lecce e di un tecnico grafologo, il P.M. ha tentato di supportare l’accusa di istigazione attribuendo agli anarchici la responsabilità delle rivolte che sono avvenute all’interno del Regina Pacis. Ma anche l’esperto oratore (o meglio attore) LO DESERTO Cesare non è riuscito a evitare una magra figura smentendosi circa le rivolte all’interno del Regina Pacis, affermando che le rivolte, le fughe e i tentativi di suicidio e autolesionismo erano abituali e che avvenivano anche in altri centri italiani. Né è mancata una pennellata di innocenza e di vittimismo che lo stesso LO DESERTO si è cosparso durante la sua deposizione, pronunciando ripetute volte la frase “forte delle mia innocenza…”.
Infine, la richiesta di revoca delle custodie cautelari per PALADINI Cristian è stata rigettata. Così il P.M. Bruno si sentirà più tranquillo a camminare in città, infatti, opponendosi alla richiesta di revoca presentata dagli avvocati difensori, Mister Brown ha replicato che non desidera vedere circolare “certe persone” per strada.
La prossima udienza è aggiornata al 23 novembre ’06 alle ore 15:30.
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