22/11/2006: Dal IV incontro del Libro Anarchico a Madrid solidarieta' ai compagni anarchici arrestati a Pisa


Comunicato degli organizzatori dell'incontro-dibattito “la caricaturizzazione politica: analisi della figura dell'anarco-insurrezionalista” in solidarietà con i/le compagni/e arrestati/e nel Maggio del 2006 a Pisa.

Sappiamo che queste azioni repressive sono un ulteriore elemento della guerra sociale esistente tra potere e la resistenza della popolazione a cui vuole imporsi.
Pensiamo che la solidarietà si rafforzi non solo informando sui diversi casi concreti, non solo mediante l’appoggio materiale ai compagni colpiti ma anche estendendo il conflitto e la lotta in tutti i fronti e con tutti i mezzi a nostra disposizione. poiché la lotta é l’unico strumento e mezzo per riuscire a distruggere ciò che fa di noi degli schiavi.
La conoscenza della realtà che costruiamo, la riflessione su noi stessi e la realtà in cui siamo inseriti, é necessaria per poter agire e questo é il motivo che ci ha portato ad organizzare questo incontro. Per poter sviluppare una valutazione critica sulla abusata figura mediatico-poliziesco-giudiziaria dell’anarco-insurrezionalista. Rappresentazione creata dal potere per disporre di un personaggio virtuale e malleabile mediante il quale reprimere e dividere il movimento anarchico. E per reprimere anche, con accanimento, il resto delle minacce sociali che mettano in discussione o possano mettere in discussione il potere.
Un personaggio creato a partire dalla teoria anarco-insurrezionalista da cui sono state estrapolate alcune proposte organizzative e metodologiche, che sono state dibattute all’interno del movimento anarchico a partire dagli anni 80 soprattutto in Italia, alterandone le caratteristiche, esagerandone alcune e occultandone altre.
Il potere parla dell’uso della “violenza”, del doppio livello, dell’azione locale e dei gruppi di affinità, vuotando i concetti del loro significato e ridefinendoli con connotazioni negative per utilizzarli poi indiscriminatamente nella sua strategia repressiva.
Alcune delle idee che il potere attribuisce all’anarco-insurrezionalismo sono esattamente opposte a ciò che affermano le proposte insurrezionaliste.
Mediante l’autocritica e la riflessione tentiamo di capire per potere agire, rifiutando gli stereotipi che il potere tenta di imporci e che alcuni elemnti del movimento anarchico sembrano assumere acriticamente, riproducendo pose o criticando senza conoscere.
Speriamo che questa iniziativa che realizziamo serva per potenziare il dibattito organizzativo e metodologico, per rompere gli stereotipi e incominciare a sviluppare una posizione strategica che ci permetta di agire in maniera rivoluzionaria..
Vogliamo inoltre informare e tener viva l'attenzione sul caso dei compagni arrestati a Pisa.
Vogliamo ringraziare tutti i partecipanti e auspicando che il dibattito prosegua e si solidarizzi attivamente con i compagni e le compagne arrestati in qualunque parte del mondo.

La versione originale del comunicato in castigliano e la relazione del compagno Costantino Cavalleri si trovano pubblicate sul sito
http://www.klinamen.org/
alla pagina
http://www.klinamen.org/modules.php?name=noticias&file=article&sid=1662

http://www.autprol.org/