01/11/2006: Creato il Comando Politico Unificato della Resistenza Irachena (CPURI)


Il CPURI, da Juan Kalvellido
Riferendosi a varie fonti irachene, il giornale indipendente in lingua araba edito a Londra "al-Quds al-Arabi" ha confermato nell'edizione del 27 ottobre la creazione del denominato "Comando Politico Unificato della Resistenza Irachena" (CPURI), dopo "[...] contatti e trattative" tra personalità ed organizzazioni sociali, politiche e militari del campo anti-occupazione e contrario al processo politico imposto dagli USA [1] .
Interlocutori iracheni della Campagna spagnola contro l'Occupazione e per la Sovranità dell'Iraq (CEOSI) tanto all'interno del paese quanto in Europa hanno confermato a questa fonte la creazione del CPURI.
Il CPURI è formato da 25 membri (15 dall'estero e 10 interni all'Iraq) che rappresentano il Partito Baath Arabo Socialista, l'Alleanza Patriottica Irachena [2], il Comando Generale delle Forze Armate (integrato dai vecchi comandi militari), le correnti dei "comunisti patriottici" opposti alla linea collaborazionista della direzione del Partito Comunista Iracheno [3], l'Associazione degli Ulaama Mussulmani (la massima istanza religiosa sunnita dell'Iraq [4]), l'ayatollah sciita Ahmed al-Hussaini al-Bagdadi, la Corrente Nazionalista e Nasserista e l'Esercito al-Rashidín, l'Esercito Islamico e le Brigate della Rivoluzione del 1920, queste tre ultime formazioni pure militari e le altre due di filiazione islamica sunnita non takfirista.

Colasso dell'occupazione
L'annuncio della creazione del CPURI è trascendentale, perchè significa praticamente l'unificazione della base sociale, politica e militare anti-occupazione, e l'integrazione in essa di personalità ed organizzazioni tanto del Fronte Patriottico Nazionalista e Islamico [5], quanto del Congresso Fondazionale Nazionale Iracheno [6], fino ad oggi due blocchi ben relazionati, ma senza collegamenti formali tra loro.
Questo avvenimento porterà un notevole rafforzamento del campo anti-occupazione e della sua resistenza armata, in un momento in cui gli USA hanno riconosciuto tramite il loro ambasciatore a Baghdad, lo scorso 24 di ottobre, nuovi contatti con alcuni settori della resistenza irachena e richieste di intermediazione ai paesi arabi vicini [7], passi che, anche se immediatamente smentiti dai portavoce delle formazioni armate irachene [8], evidenziano quanto meno i tentativi dell'Amministrazione Bush di frenare il collasso finale dell'occupazione.
Tra i membri di questo comando politico figurano Qais Mohamad Nuri (baathista), Jader Wahid al-Murshidi (legato all'ayatollah sciita al-Bagdadi), Auni Qalamyi [9], Ahmed Karim, Yusef Hamdan [10], Abdelyabar al-Kubaysi [11], Abderrazaq al-Saadi, Abdelkarim Hani, Arshed al-Zibari, Buzina Nasiri, e vari rappresentanti dell'Associazione degli Ulaama Mussulmani.
Secondo le fonti irachene consultate, l'ex vice primo ministro dell'Iraq, Izzat Ibrahim sarebbe stato il punto di collegamento nei contatti tra le varie personalità ed organizzazioni politiche, militari e comunitarie che integrano il CPURI.
Un comunicato della direzione del Partito Baath - nel quale questa formazione riconosce il carattere plurale della resistenza irachena e ribadisce il suo impegno verso un progetto d'integrazione e democratico di ricostruzione nazionale dell'Iraq [12] - ha anticipato di pochi giorni l'annuncio della creazione di questa nuova struttura del campo anti-occupazione, senza dubbio una notizia molto bella per la causa della liberazione dell'Iraq.

Note:

1. www.alquds.co.uk:8080/archives/pdf/2006/10Oct/27OctFri/qds01.pdf, traduzione di Houmad El Kadiri e Pedro Rojo, IraqSolidaridad.
2. Vedere IraqSolidaridad: Reunión de la Delegación de la CEOSI con el Partido Baaz, la Unión del Pueblo y la Alianza Patriótica Iraquí - Proyecto de creación del Frente de Liberación Nacional e note 5, 9 y 11.
3. Vedere nota precedente e nota 8.
4. Vedere IraqSolidaridad: Carlos Varea y Pedro Rojo: ¿Quién mata a quién en Iraq y por qué? El debate interno sobre los atentados indiscriminados y sectarios (incontro a Baghdad con la delegazione della CEOSI) y El borrador para una nueva Constitución iraquí: Comunicados de la Asociación de Ulemas Musulmanes y de la de la Alianza Patriótica Nacional. Il sito dell'AUM: www.iraq-amsi.org
5. Sul FPNI, vedere IraqSolidaridad: La resistencia armada se coordina bajo la dirección del Consejo Militar Supremo de los 'Muyahidines'. Creado el Frente Patriótico Nacionalista e Islámico de Iraq | Carlos Varea: ¿A quién beneficia ¿A quién beneficia la violencia sectaria en Iraq? - Declaración del FPNI sobre operativos de los cuerpos de seguridad iraquíes en Bagdad y su periferia | Al-Kubaysi presenta ante la Asamblea estatal de la CEOSI la creación del Frente Patriótico Nacionalista e Islámico como el mayor logro de la resistencia.
6. Leggere su IraqSolidaridad, riguardo al CFNI: Un amplio abanico de fuerzas sociales y políticas anuncian el rechazo de las elecciones de enero de 2005 - Declaración del Congreso Fundacional Nacional Iraquí llamado al boicot de las elecciones | Documento Final de la Segunda Asamblea del Congreso Fundacional Nacional Iraquí | Comunicado del Congreso Fundacional Nacional Iraquí tras las elecciones: Un proyecto soberano, democrático e integrador para Iraq | Declaración del Congreso Fundacional Nacional Iraquí sobre el referéndum constitucional - Comunicado de la Asociación de Ulemas Musulmanes contra las amenazas a Siria.
7. The Washington Post, 24 ottobre 2006. Il giornale britannico The Sunday Times dava questa informazione due giorni prima. Jalilzad ha pure offerto al Partito Baath un'apertura al processo politico.
8. Asharq al-Awsat, 23 ottobre 2006. Vedere in questa pagina, un estratto della stessa.
9. Residente in Europa, invitato dalla CEOSI, su di lui leggere in IraqSolidaridad tra gli altri testi: Auni Qalamyi: ¿Está la resistencia iraquí negociando con EEUU?
10. Invitato dalla CEOSI e dal PCE nel 2005 e nel 2006. Vedere IraqSolidaridad: El PCE reconoce a la Unión del Pueblo como "organización comunista hermana" en Iraq. Yusuf Hamdan, dirigente comunista iraquí de la UP, participará en la Fiesta del PCE y realizará un gira por el Estado español y Los comunistas iraquíes opuestos a la ocupación e Imán Jamás participan en la Fiesta del PCE 2006.
11. In due occasioni invitato in Spagna, vedere IraqSolidaridad: Al-Kubaysi presenta ante la Asamblea estatal de la CEOSI la creación del Frente Patriótico Nacionalista e Islámico como el mayor logro de la resistencia, inoltre: Noticias breves y audio mp3 2004-2005 e Entrevista a Abdelyabar al-Kubaysi tras su liberación: "Varios detenidos murieron bajo tortura".
Dall'API: Comunicado de la Alianza Patriótica Iraquí: "La resistencia iraquí es la resistencia del pueblo" - Tras los atentados de Nayaf y Karbala: ¿A quién favorecen?
12. Vedere IraqSolidaridad: Programa Político del Partido Baaz: El Programa de la Resistencia y la Independencia. El Baaz reafirma su compromiso con un Iraq democrático e integrador a través de la resistencia, Reunión de la Delegación de la CEOSI con el Partido Baaz, la Unión del Pueblo y la Alianza Patriótica Iraquí - Proyecto de creación del Frente de Liberación Nacional e La resistencia armada se coordina bajo la dirección del Consejo Militar Supremo de los 'Muyahidines'. Creado el Frente Patriótico Nacionalista e Islámico de Iraq.

Carlos Varea, Pedro Rojo e Houmad El Kadiri, 31 ottobre 2006
Tradotto da Davide Bocchi
http://www.tlaxcala.es/pp.asp?reference=1428&lg=it

http://www.autprol.org/