20/09/2006: Bilancio della manifestazione "Orgoglioso Antifascismo"
Il 16 settembre a Catania si è svolto un corteo antifascista a cui come compagni del Cpo Experia e di altre strutture siciliane, abbiamo contribuito con uno spezzone molto partecipato dai connotati antifascisti-anticapitalisti.
La manifestazione mirava a dare una risposta forte e determinata, al blocco neofascista del gay pride del giugno scorso ed è riuscita nei propri obiettivi.
Quello che però a livello politico ci è premuto durante il corteo e ci preme ora, è di contribuire al dibattito sull'antifascismo, rilanciando una prospettiva anticapitalista, l'unica possibile.
Il fascismo nasce storicamente con l'obiettivo di bloccare la mobilitazione rivoluzionaria delle masse italiane durante il "biennio rosso" (1919-1920), come forza al servizio del capitale per impedire la rivoluzione proletaria: questo è il suo carattere di fondo, la sua sostanza, invariata in tutte le sfumature ed in tutte le salse.
Oggi, nel nostro paese, i partitini neofascisti svolgono il loro ruolo al servizio dei padroni e con il benestare di sbirri e parlamentari (in un momento in cui avanza la crisi economica e si sviluppano le lotte) principalmente in tre modi:
1) agendo come "seconda polizia" contro i compagni che portano avanti battaglie sociali (accoltellamenti, pestaggi, incendi di centri sociali, ecc), come strumento di repressione nei nostri confronti al pari di sbirri, magistrati, reati associativi, 41 bis;
2) distogliendo le nostre energie dalla vera e propria lotta di classe, per impegnarle in un'attività di mero fronteggiamento, di scontro tra bande, tra noi e gli squadristi;
3) propagandando idee reazionarie, cercando di fomentare le masse contro immigrati, omosessuali, donne che abortiscono, al fine di allontanare i proletari dalla coscienza che il vero nemico è quello di classe, che chi va veramente abbattuto sono tutti i governi dei padroni, di centrodestra o di centrosinistra.
Di fronte a questi modi differenti, ma complementari, di agire del neofascismo, non bastano i cortei, non bastano i presidi: bisogna realizzare un vero radicamento sociale, bisogna organizzare la lotta di classe.
Se la pur vittoriosa manifestazione di sabato non fosse vista come una tappa, ma considerata un traguardo, siamo proprio fuori strada.
A partire dalla nostra città, rilanciamo la lotta contro il lavoro nero, contro il precariato, contro lo sfruttamento e la disoccupazione. La sola risposta vincente al fascismo è una risposta di classe, il fascismo si vince solo se si vince il capitalismo.
CONTRO PADRONI E SERVI FASCISTI: LOTTA DI CLASSE
NON C'E' VERO ANTIFASCISMO, SENZA VERO ANTICAPITALISMO
CON RENATO E DAX NEL CUORE
LIBERTA' PER TUTTI GLI ANTIFASCISTI, LIBERTA' PER TUTTI I COMPAGNI DENTRO!
COMUNISTI SEMPRE!
Centro Popolare Occupato Experia (Catania)
http://www.autprol.org/