14/09/2006: Lettera dal carcere di Voghera (PV)
Ciao sono Matteo Greco, il mio nome non vi dice nulla, ma sono in carcere da 25 anni, dal 1981. Mi trovo nel Campo di Concentramento di Voghera e il comandante di questo Campo di Concentramento si chiama Bucci, un bugiardo e crede di essere lui il vero proprietario e ne fa uso proprio, fregandosene della legge e dello stato; infatti sto facendo lo sciopero della fame. Il dottore, dirigente sanitario, ha modificato il peso successivo alle primissime giornate appena uscito di galera. Gli abusi nella sanità riducono questa a una schifezza: neanche nei paesi del quarto mondo esistono degradazione sulle cure mediche, delle medicine mancanti e di cure diverse rispetto alle malattie; il vitto è poco e scadente, i colloqui sono ridotti a stalle per cavalli; si sta in cella 20 ore chiusi, ammassati come sardine. Si sperava che con l'indulto si potesse stare più larghi, invece qui ci tengono come sardine nelle scatolette. Eppure i posti ci sono e ci sono sezioni vacanti.
Chiedo il vostro appoggio nel fare circolare in tutta italia questa lettera sia nella stampa che via Internet, affinché qualcuno possa intervenire e porre fine a questi abusi e violazioni che qui combinano.
Ho chiesto l'applicazione dell'art. 22 del codice penale, che dice: gli ergastolani di notte devono stare da soli, infatti io sono un ergastolano e ho chiesto che mi venga applicato quell'articolo, il quale mi è stato applicato già in altri carceri, l'ultimo Livorno. Ad ogni modo qui il comandante Bucci se ne frega di applicare la legge e dei giudici, perché qui la legge è lui e se ne frega di tutti e di tutte negando anche i più semplici diritti. Ho chiesto che almeno ci venga applicato la legge sugli animali, precisamente sui cani, i quali hanno più diritti dei detenuti. Vedete se potete farci dare almeno gli stessi diritti dei cani, per noi detenuti sarebbe vera umanità.
Sono in carcere per omicidio volontario dal 1981. Non ho mai avuto condanne di associazione né altri reati; ho girato diversi carceri del 41bis per 2 anni, alla Pianosa dal 1992 al 1994, poi fino a questo momento sono stato nelle carceri EIV senza avere reati di associazione mafiosa e reati di allarme sociale e questo solo perché chiedo i miei diritti, che sono quelli che lo stato italiano ha fissato nelle sue leggi: codice penale e diritto di reclamare democraticamente, ma tutto questo nel carcere è pericolosità perché le direzioni possono fare abusi e violazioni, ma non bisogna mai far sapere di queste cose alla gente all'esterno, devono rimanere dentro le mura, perché la gente deve solo sapere le falsità che i responsabili del ministero delle carceri e le direzioni dicono: i detenuti stanno bene, li facciamo studiare e li trattiamo molto bene! Ma la realtà è che qui è l'inferno.
Farò lo sciopero della fame finché non ottengo l'applicazione dell'articolo 22 del codice penale, e spero in un vostro aiuto forte.
Ora vi abbraccio.
Matteo Greco
24 agosto 2006
Via Prati Nuovi, 7 - 27058 Voghera (Pavia)
http://www.autprol.org/