27/08/2006: da G8 XTRA n. 2 - Informarsi su e contro il vertice G8 del 2007


Mobilitazione dell'insieme
Intervenire, accerchiare, bloccare: il movimento contro il G8 2007 trova la sua lingua pratica. La data c'è: il vertice G8 2007 in Germania avrà luogo l'8 giugno 2007 e proseguirà fino a domenica 10. Dunque i capi di stato e di governo delle 7 nazioni economicamente principali, più la Russia, raccolti a Heiligendamm (presso Rostock) sulla costa est nel Meclimburgo, torneranno a nominarsi "guida del mondo".

Intervento sul posto giusto
Poiché i vertici G8 naturalmente sono soltanto condensazioni simboliche del dominio capitalistico - ma non il centro del capitalismo globalizzato stesso, il quale, in questo senso non ha nessun centro localizzabile e personificabile. Le decisioni e i comunicati del vertice G8 sono stati preparati e concordati in innumerevoli incontri preparatori precedenti. Il capitalismo globale funzionerebbe anche senza queste messe in scena. Tuttavia, il dominio e la sua legittimità vengono riabilitate anche attraverso simboli quali i vertici G8. E' sicuro che questo spettacolo, nell'epoca della democrazia imperiale è da tempo un luogo virtuale o un non-luogo della politica, poiché da qualche decennio le sue illusioni, i suoi gesti e le sue strette di mano, la lettura dei comunicati sulla soluzione dei problemi del mondo, non infiammano, e l'unità dichiarata fra élites e declassati è sbiadita. Questo è il successo di fondo del movimento dei movimenti, come si è mostrato innanzitutto a Seattle e a Genova.

Dirompenza dei movimenti
Però il capitalismo globale resta il simbolo del potere, della forza principale e dell'assenza di alternative al capitalismo globale e ai suoi odiosi fenomeni concomitanti quali la guerra permanente, lo sfruttamento e l'assenza di diritto in dimensione globale. Esattamente contro questo simbolo dell'assenza di prospettive è mirata la mobilitazione contro il vertice G8. "Un altro mondo è possibile" - in questa prima modesta espressione è contenuta quasi per intero tutta la forza dirompente dei nostri movimenti. Aggiungiamo a questa proposizione non radicale: l'altro mondo è da tempo qui. Esso esiste, sotterraneo, in tutta la sua provvisorietà, negli inizi e nei tentativi avviati a tastoni, ma è qui ed è completamente vivente nelle lotte e nelle rivolte. Qust'altro mondo ha bisogno di contropotere globale e, contemporaneamente, dei suoi punti simbolici, in cui esso rende visibile sé stesso e comprensibili, come possibilità, le sue prospettive.
Per questo noi andremo ad Heligendamm nel giugno 2007. I preparativi da tempo corrono. In tanti, fra gruppi, leghe, conferenze e assemblee discutono e sviluppano le loro prefigurazioni di un'altra Heiligendamm 2007, di un altro mondo collettivo-resistente. Tutti coloro che in qualche luogo prendono parte a questi preparativi, pensano alle chances di questa campagna che può rendere possibile di aprire la strada la strada agli scopi e alle richieste delle lotte e dei movimenti esistenti mediante la massiccia esautorazione della comunicazione del G8 e, allo stesso tempo, di far emergere nuove prospettive di collaborazione e intervento sociale.

Move Against G8: blocchi di massa
La Conferenza preparativa di Rostock nel marzo scorso, alla quale hanno preso parte 300 attivisti, ha fissato le prime cornici ci saranno: un Controcongresso, uno o più eventi culturali, una giornata dedicata alla migrazione. E' stato pianificato un campeggio per 10.000 attivisti provenienti da tutto il mondo. Gli obiettivi politici caratterizzanti sono: manifestazione di massa in cui si vuole essere in 100.000 e il 'giorno dell'azione', dei blocchi massificati, nelle giornate del vertice. Questi blocchi devono diventare un simbolo della delegittimazione forte del G8, il punto visibile, che non annuncia soltanto la protesta, al contrario, esso è decisivo per prendere nelle proprie mani il relativo destino, per urlare al G8: dovete sparire! Ma affinché i blocchi sortiscano questo effetto devono essere rispettate due condizioni: per prima, molte persone devono prendere parte, più che solitamente, alle azioni della disobbedienza sociale, anche i gruppi della sinistra radicale devono aprirsi e sviluppare un'idea dei blocchi di massa ai quali possano prendere parte tante persone di diverse esperienze di lotta. E, seconda, i blocchi non possono proprio essere simbolici, ma devono rappresentare il tentativo serio e decisivo di tagliar fuori il vertice G8 dalla sua infrastruttura. Affinché la visione di giornate di resistenza forti nel 2007 diventi realtà, c'è ancora tanto da fare. I prossimi luoghi sovraregionali della discussione e dell'azione saranno: l'accademia-attac a Karlsruhe 4-9 agosto 2006, la Conferenza d'azione europea per ottobre a Rostock, il campo Inski sulla costa dell'est per il 10-12 novembre 2006, Dunque: Mount the barricades!

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Comunicato stampa sulla felice conclusione del campo che ha dato avvio alla protesta del vertice dell'economia mondiale - tratto da http://www.g8-2007.de

Per dieci giorni compagne e compagni hanno discusso e preparato a Steinhagen presso Rostock, la protesta contro il vertice G 8 che si terrà ad Heikligendamm nel 2007.
"Il campo aveva in primo luogo l'idea di collegare la resistenza, per coordinare e dare forma l'anno prossimo alla protesta. Questo è riuscito in pieno", così Rosa camper, portavoce del Campo. Accanto alla concreta preparazione c'erano 150 workshops e mostre, e non soltanto i quattro centri di gravità, l'agricoltura globale, la lotta elettorale dell'Npd [partito nazi corrispondente ad An] nel Meclimburgo-Pomerania, migrazione, militarismo. "Il numero di circa 1.000 partecipanti ha superato le nostre attese. Questo è un buon segno per la protesta dell'anno prossimo", dice Camper. In totale sono attesi (per il 2007) da tutto ilo mondo 15.000 attivisti da tutto il mondo.
"La rete internazionale ha trovato senz'altro un grande interesse", afferma Karl Kemper, portavoce anche lui del Campo. I partecipanti di Inghilterra, Grecia, Italia, Australia, Russia, Polonia, Francia, Svezia, Bulgaria, Portogallo, Céchia, Olanda e USA quest'anno erano già qui per discutere sul posto sulle forme d'azione, lo stato delle preparazioni e la organizzazione dei blocchi. "La resistenza si estenderà e si moltiplicherà l'anno prossimo, questo è sicuro", così Kemper.
Anche quest'anno ci saranno azioni. Di questo sono stati informati del vertice i cittadini e i giornali di Bad Doberan con parecchie azioni.
Martedì 8 circa 300 partecipanti al Campo hanno visitato il NoLager - rete attiva nella città di Rostock, con tematiche sull'emarginazione sociale nei confronti dei profughi e su coloro che ricevono i sussidi sociali e per esigere "Uguali diritti per tutti".
Più attuale e spontaneo momento è stata la protesta contro le ingiunzioni alle autorità sugli effetti della provvista di passaporti di sostituzione a cittadini del Togo ora abitanti in Meclimburgo-Pomerania - nonostante l'esistente stop alle espulsioni.
Giovedì 10 circa 80 attivisti hanno reso visita al centro di ricerca di Gross Luesewitz sempre presso Rostock. In questa città è attiva un'associazione di diverse imprese e istituzioni di ricerca genetica che manipolano i geni delle patate, del mais e della colza. Le imprese della genetica agiscono su di un piano mondiale. Ovunque i contadini vengono costretti a comprare la semenza. Essi vengono sostenuti dai governi del nord, che nel giugno 2007 vogliono riunirsi ad Heiligendamm. "Prima e durante il vertice-G8 tematizzeremo e criticheremo la politica agricola degli stati-G8 e delle imprese agrarie. La passeggiata di oggi alle istituzioni della ricerca e ai tentativi in campo aperto a Gross Luesewitz, costituiscono una prima azione", annuncia un portavoce.
Venerdì 11 circa 400 attivisti prendono parte ad un'azione; "diventare resistenza" ha criticato il G8 come organo non-democratico autodefinitosi, che prende decisioni a favore di un capitalismo senza regole, le cui conseguenze significano la distruzione mondiale del sistema della sicurezza sociale e vogliono dire miseria. Nel corso dell'azione è stata indicata sugli striscioni l'espropriazione dell'ex impresa ebrea Kempinski. Questa impresa venne espropriata dai nazi nel 1937. Il proprietario fu gasato in Polonia. Fino ad oggi questo tema è stato nascosto, non è avvenuto nessun indennizzo, la stessa richiesta dei familiari sopravissuti di utilizzare il nome ebreo Kempinski per una catena di hotel, non va avanti. In seguito all'azione è sopravvenuto un intervento sproporzionato della polizia. "Certamente la polizia smentirà l'impiego di spray al pepe, ma ci sono le videocamere che lo testimoniano", dice Rosa Camper. "La polizia ha reagito in modo completamente sballato e con il suo comportamento mostra che essa alla protesta non reagisce mai in maniera limitata. Questo non è un buon segno per l'anno che sta per arrivare."
Sabato 12 numerosi partecipanti al Campo danno vita ad una manifestazione "non un voto all'NPD". Circa 150 dimostranti hanno attraversato il centro della città di Wismar per rendere manifeste le strutture dei nazi locali. A Schwerin i manifestanti hanno chiuso simbolicamente la mostra Arno-Breker. "Con la mostra di Schwerin viene spinta avanti la riabilitazione attiva di uno dei più noti artisti nazi," così un'attivista. "Questo come sempre si adatta perfettamente al dibattito che nella RFT mette la parola fine."
Gli attivisti hanno accerchiato numerose opere d'arte chiedendo la liquificazione delle sculture bronzee.
"Per l'anno prossimo cerchiamo un luogo dove sistemare le tende che ospiteranno 15.000 attivisti", così Carl Camper. "L'avvio, secondo noi, è stato un successo tanto per quel che riguarda i contenuti della preparazione che per le azioni concernenti. E' sicuro che noi ritorneremo. Chi invita il G8 invita anche la resistenza ."
http://www.g8-2007.de


http://www.autprol.org/