31/07/2006: COMUNICATO DI ALEX DAL CARCERE "MODELO"


I tre detenuti a Barcellona il 4 febbraio e la madre di uno di loro, cessano dopo un mese lo sciopero della fame, poiché i rischi di compromettere irreversibilmente la propria salute erano troppo alti.

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COMUNICATO DI ALEX DAL CARCERE "MODELO"
Non abbiamo ottenuto la libertà tanto attesa, entrambi i ricorsi presentati hanno avuto risposta negativa e senza fondamenti, tanto da parte del giudice del processo di investigazione, come dalla Udienza Provinciale di Barcellona. Quando dico non fondato, mi riferisco al fatto che non hanno bisogno di più di due righe per dire “SONO STRANIERI„, Sono stati presentati altri due ricorsi all'udienza provinciale ma la risposta arriverà come minimo a fine settembre. La negazione della libertà e il ritardo con cui ci é giunta, e la risposta dell'ultimo ricorso, é stata una delle cause che mi hanno spinto a terminare questa azione poiché era troppo alto il pericolo per la mia salute, se avessi corso il rischio di continuare avrei potuto finire male, e la situazione non sarebbe cambiata. Inoltre ho considerato che continuavo a stare in prigione circondato dai medici carcerari che manipulavano le informazioni, tanto che neanche io sapevo con esattezza in che stato di salute mi trovassi. In più non ho voluto fare un favore né alla polizia e ai politici che hanno montato questa storia, né al giudice, che non aspettano altro che vedermi rovinare un organo e condannarmi io stesso per tutta la vita, se non al contrario. Nonostante la decisione di portare a termine questa azione, penso che stare in sciopero della fame per un mese, ha servito a smascherare ancora di più tutta questo montaggio ed a far conoscere la nostra situazione ad un numero più grande di persone in diversi posti del mondo. Abbiamo ora il doppio del supporto e loro il doppio del timore, poiché con il nostro caso stiamo esponendo e facendo conoscere al mondo la vera democrazia: quella che tortura, dove la giustizia, i politici e la loro polizia usano il potere per coprirsi le spalle e poter continuare con il loro sporco gioco.E' la stessa storia di sempre, la polizia manipola le prove e costruisce una scena per generare un colpevole che si adatta secondo la situazione. La "giustizia" non si preoccupa di investigare, vede le cose secondo i suoi interessi e ti rinchiude a qualsiasi costo mentre i politici nascondono e manipolano le informazioni per fare di tutta questa farsa qualcosa che l'ignoranza della relativa moltitudine possa digerire facilmente. Non ci dimentichiamo che è molta la gente vittima della sua stessa democrazia, dappertutto c'è gente con tanto potere, con le proprie leggi e la loro polizia, gente a cui non importa schiacciare vite per uscirsene bene con la propria.
Per adesso, io torno a mangiare per rimettermi in forze e per continuare a resistere.
Salut y libertad.
Alex


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