26/07/2006: repressione a rovereto: ultimi aggiornamenti e lettera dei compagni dal carcere di vicenza
Mentre per Juan e Mike, i due compagni di Rovereto arrestati il 28 giugno, il tribunale del riesame ha rifiutato sia la scarcerazione sia i domiciliari (non sulla base dei reati in sé – ha precisato –, bensì della “pericolosità sociale” dei loro autori), continuano le attenzioni moleste degli investigatori di Stato. Dopo il ritrovamento dell’ennesima microspia nell’auto di una compagna, qualche giorno fa è stata individuata una telecamera nascosta di fronte all’entrata di casa di altri anarchici. Era in una cassetta della Telecom installata apposta: l’obiettivo – di qualche millimetro, con visione a 360° – usciva da un foro minuscolo.
Dalla lettura degli atti dell’operazione “MILLEUNO” – condotta dal Ros e dal PM trentino Paolo Storari – emerge un considerevole dispiegamento di mezzi: dai pedinamenti alle microspie, all’installazione di telecamere nascoste nelle cabine del telefono pubbliche e nei pressi di vari obiettivi considerati “sensibili”. Il tutto finalizzato ad affibbiare un bel 270 bis (“associazione sovversiva con finalità di terrorismo”), articolo in base al quale continuano gli arresti e le condanne di rivoluzionari e antagonisti in tutta Italia (da Lecce a Pisa, da Pietrasanta alla Sardegna).
Nell’esprimere solidarietà verso tutti i ribelli che perturbano la pace sociale del capitalismo e dello Stato, siamo attraversati da un’inscalfibile persuasione: finché esisterà il dominio, ci sarà rivolta. Le spie (elettroniche o in carne ed ossa) non basteranno mai.
compagni di Rovereto
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Ecco un testo dei due compagni dal carcere di Vicenza
(per scrivergli: DANIELE BENEDETTI, JUAN ANTONIO SORROCHE FERNANDEZ: C.C. VIA DELLA SCOLA 150 – 36100 VICENZA):
ANCORA UNA VOLTA…
“Ho cercato di non fare calcoli da ragioniere, da contabile, dentro cui rinchiudere o sminuire gli slanci generosi del mio cuore, i miei affetti, i sentimenti, le tensioni, lasciando loro che si manifestassero come in quel momento desideravo e sentivo”.
un compagno rinchiuso a Sollicciano
…gli anarchici vengono accusati di “terrorismo”. Questa volta il PM si chiama Storari, questa volta, dopo Roma, Cagliari, Lecce e Pisa, ci provano anche a Rovereto. Anche questa volta vengono marchiate come “terroristiche” azioni mirate contro simboli precisi che mantengono in vita questo sistema. Anche questa volta non le condanniamo, anzi, una volta in più salutiamo con gioia attacchi portati lì dove si perpetra una logica di sfruttamento dell’uomo sull’uomo, dell’uomo sugli animali e di distruzione della Terra.
Ogni giorno milioni di persone vengono rinchiuse, torturate e ammazzate nelle carceri, nei lager e nei CPT. Ogni giorno tanta gente si ammala a causa dell’inquinamento terrestre, sia questo causato da fabbriche, centrali nucleari, antenne o sperimentazioni genetiche. Ogni giorno uomini, donne e bambini muoiono sotto i bombardamenti delle “missioni di pace”. Ogni giorno vengono distrutti fiumi, valli, mari e montagne nel nome del profitto. Ogni giorno sempre più persone vengono spiate fin dentro ogni loro più intimo momento in nome di un controllo sociale sempre più assoluto. Ogni giorno, nel buio delle caserme e delle galere, provano a piegare picchiando chi non vuole chinare il capo davanti a tutto ciò.
QUESTO E’ LO STATO, QUESTO E’ TERRORISMO.
I vari politici, i vari Storari, supportati da padroni, forze dell’ordine e dalla stampa con tutti i suoi avvoltoi, difendono e perpetuano questo stato di cose.
Per noi, chiunque danneggi i deportatori, attacchi le prigioni, se la prenda con le caserme, punti il dito su partiti responsabili di varie leggi infami, distrugga banche e denaro, abbatta un ripetitore, costruisca barricate per fermare la devastazione ambientale, provi ad inceppare i dispositivi di sorveglianza, resista con ogni mezzo che ritiene necessario compie ATTI DI LIBERTA’.
Scacciando a pedate qualsiasi vittimismo, non ci chiamiamo colpevoli né tanto meno innocenti, e lasciamo che siano le merde che stanno nei palazzi di quella che si fa chiamare “Giustizia” ad arrovellarsi il cervello su fantomatiche associazioni più o meno visibili.
Ancora una volta vogliamo urlare
TERRORISTI SONO GLI STATI
Ancora una volta
SOLIDARIETA’ CON TUTTI I PRIGIONIERI
Ancora una volta
AZIONE DIRETTA
Dal carcere di Vicenza
due canaglie punk-HC
Juan e Mike
http://www.autprol.org/