30/06/2006: CHISSA’ COME MAI NON MOLLIAMO MAI !- dall'alcova sgomberata
Alcova sgomberata... si continua!
Ieri mattina, a sei giorni dalla rioccupazione. L’Alcova è stata sgomberata.
Ieri, mercoledì 28 giugno, verso le 10, con un’operazione in grande stile (chiusura totale di corso S.Maurizio, vigili, una dozzina di cellulari e auto della polizia e dei carabinieri, accompagnati dalla Digos in forze e da 4 mezzi dei pompieri) le forze di polizia hanno sfondato le porte mentre tre persone che si trovavano all’interno a presidiare il posto sono salite sul tetto per resistere.
Nell’impossibilità di concludere lo sgombero con un blitz, la polizia ha fatto disporre ai VVFF un materasso gonfiabile sul davanti della casa e dal sottotetto la Digos ha iniziato a rompere le tegole cercando così di far cadere gli occupanti, non dopo avergli tagliato le funi che li assicuravano alle travi; nonostante il pericolo di caduta (dato che solo il lato anteriore era ‘assicurato’ dal materasso), la polizia ha continuato dal
basso a devastare il tetto dell’Alcova cercando di convincere gli occupanti a scendere.
Durante tutta la mattinata diverse decine di persone solidali hanno sostenuto i compagni sul tetto con grida, slogans e insulti rivolti al sindaco Chiamparino e alla polizia.
Dopo 4 ore di resistenza ed una trattativa con gli avvocati, i tre, stremati dal caldo sono scesi e sono stati denunciati a piede libero per occupazione, danneggiamento e resistenza.
L’alcova sgomberata si è mossa di poco: immediatamente sono stati montati nel prato retrostante gazebo, frigoriferi, sedie e tavoli e lì si è rimasti a svolgere le attività già fissate in calendario, che prevedevano un aperitivo e, in prima serata, la proiezione di due documentari su Fred Buscagliene e sul quartiere Vanchiglia negli anni ’50.
Numerose le persone che vi hanno assistito, così come gli attestati di solidarietà degli abitanti del quartiere. Le attività, nonostante tutto, continueranno come da calendario: ogni giorno, dalle 17/18 a notte. Passate.
Nota bene: il 17° sgombero del sindaco ‘di sinistra’ Chiamparino appare, con maggiore evidenza rispetto agli altri, quello che è: una vendetta inutile.
Giusto ieri mattina, sui quotidiani, apparivano degli articoli che illustravano la decisione di istituire un bando per affidare le tre case di C.so S.Maurizio (tutte e tre sgomberate, Fenix, Rosalia e Alcova) a fantomatiche associazioni culturali.
E’ dal 1986, dalla prima occupazione di Fenix, che questa scusa salta fuori solo dopo gli sgomberi. Nello stesso articolo già si fanno i nomi delle associazioni (ma allora... e il bando?): Suzuki per l’Alcova, Centro Jazz per la Rrosalia, una ludoteca per il Fenix.
Sappiano costoro che questi posti erano e sono e saranno attivi, non sono vuoti.
Fenix, dopo TRE occupazioni da parte di El Paso, venne murata e fuori dalla porta venne appesa un’insegna “Biblioteca”. Peccato che le imposte restassero chiuse a catena per un’altra decina d’anni, fino alla più recente occupazione da parte dell’Osservatorio contro la Repressione. Naturalmente lo trovarono desolatamente vuoto.
L’Alcova, dopo lo sgombero pre-olimpico, venne ‘ristrutturata: demolita la cucina, gli infissi originali, murato il camino, venne trasformata al primo piano in tre squallide stanzette simili ASL. Il piano superiore con le stanze venne semplicemente… murato.
Questo la dice lunga sull’intento del Comune di riutilizzarlo a assegnarlo ad altri.
Il sindaco Chiamparino vuole solo tenerle chiuse. Non vuole che nella sua città ci siano fomre di vita che, come recita un cartellone di iniziative istituzionali previste proprio ai Giardini Reali, vi siano “identità e differenze”. Questo è il suo modo di ‘amare le
differenze’, come recitano i neon milionari apposti sul mercato di Piazza della Repubblica.
Questi tre posti, come altri in città, come la Lega dei Furiosi (altro posto ricaduto sotto l’egida istituzionale e, da allora, vuoto e inutilizzato), sono VUOTI DAL DOPOGUERRA. Hanno vissuto solo per mano, lavoro, fatica, impegno, divertimento ed interesse culturale, politico e sociale dei soggetti non allineati di questa città, quelli non schierati con la politica dei partiti, non interni allo show-business o all’assistenzialismo ipocrita.
Questi posti, molti dei quali salvati dall’incuria, dal degrado e dal crollo dalle nostre mani, non sono mai costati una lira ai contribuenti, a differenza di sgomberi, inutili ristrutturazioni, festival assistiti e feste di associazioni di amici degli amici.
Passate all’Alcova.
Tutti i giorni, dalle 18, iniziative.
Sarà una lunga e calda estate.
CHISSA’ COME MAI
NON MOLLIAMO MAI…!
http://www.autprol.org/