24/06/2006: sui fatti del 6 novembre 04


"Alle volte mi ritrovo con la testa tra le mani e penso di esser diventato pazzo mi dico cazzo non è reale qua mi devo calmare già devo stare calmo, riprendere il controllo perchè fa caldo qua..."

Forse le prime strofe di una canzone dei 99 Posse possono spiegare le nostre emozioni alla notizia che la Corte di Cassazione ha confermato le misure cautelari per 15 compagni e compagne (di cui 8 student*) per aver partecipato alle azioni contro la precarietà e il carovita il 6 novembre 2004.
Siamo disgustati da questa decisione.
La precarietà è purtroppo una costante nelle nostre vite: nei nostri lavoretti a termine o in quelli a nero, nei percorsi universitari ormai simili a scuole di formazione aziendale o negli affitti da pagare e nei libri che non riusciamo a comprare... E' uno stato di cose che accomuna milioni di student*, migranti, lavoratori e lavoratrici e ci pone dinanzi un futuro senza certezze se non quella di un costante sfruttamento.
Per i giudici le lotte sociali sono un crimine; per chi vive tutti i giorni questi problemi una necessità.

francesco e paolo liberi subito!
liberi/e tutti/e

coordinamento collettivi universitari * roma

http://www.autprol.org/