23/06/2006: Said, testimone scomodo pestato dalla polizia nel CPT di Bologna


La notte del 2 marzo 2003 Said è stato massacrato di botte dai poliziotti nel CPT di Bologna. Ha denunciato il pestaggio, e il processo è iniziato mercoledì scorso, con rinvio al 20 luglio (non un caso).

Stamani sono andati a tirarlo giù dal letto, al dormitorio, e adesso è ancora in caserma. Ci resterà fino a lunedì, quando sarà processato per direttissima. Verrà molto probabilmente rimpatriato in Marocco, da dove è uscito quindici anni fa perché rischiava grosso, essendo un comunista. In quindici anni è diventato bolognese, ha sempre lavorato, e adesso deve sparire. Perché questo vogliono: fare sparire un testimone scomodo, che potrebbe fare condannare ispettore e sottoposti a pene importanti.

L'alternativa è quella di sei mesi di galera, per il reato di clandestinità.

se volete leggere del pestaggio, andate qui:
http://www.nazioneindiana.com/2005/10/25/il-buio-dentro-gli-occhi/.

Sarebbe il caso che le realtà antagoniste bolognesi si mobilitassero per essere presenti al processo, lunedì, per non lasciare Said da solo!

http://www.autprol.org/