08/06/2006: Appello per la manifestazione del 10 giugno a Torino


Il 27 si aprirà il processo contro 10 compagni accusati di devastazione e saccheggio per il corteo antifascista del 18 giugno 05 e ad altri 2 accusati di resistenza e lesioni per il presidio del maggio precedente in solidarietà al CPT in rivolta.
Il 10 (un anno esatto dagli accoltellamenti dei nazi al Barocchio) ci sarà un corteo per informare la città.
E' già stata ribadita più volte l'importanza della posta in gioco.
Il processo di Torino probabilmente si concluderà prima di quello di Genova per il G8 2001. Se dovesse passare la tesi di Laudi e Tatangelo sulla devastazione e saccheggio sarebbe un mostruoso precedente sia per Genova che per Milano che per gli inquisiti per la liberazione del cantiere di Venaus.
L'arroganza del potere che si permette, 4 giorni prima della manifestazione, di eseguire un ulteriore sgombero in città è la riprova di come si voglia ridurre al silenzio ogni forma di opposizione sociale e impone una presenza massiccia di tutti al corteo.
Il corteo è stato in detto dalla Federazione Anarchica Torinese ma - per l'importanza dei temi trattati - non sarà solo il corteo della FAI, ma di tutti coloro che vogliono battersi contro la il fascismo la repressione poliziesca gli sgomberi e l'uso spregiudicato del codice penale volto a criminalizzare chiunque scenda in piazza.
Ogni area del movimento è libera di partecipare con i propri contenuti.
Ricordo che devastazione e saccheggio non è un reato che prevede la responsabilità individuale bensì collettiva, cioè tu non sei accusato materialmente di aver compiuto qualche specifico reato ma il solo fatto di aver partecipato a una manifestazione ti rende responsabile di tutto quanto è accaduto.
Se passano i teoremi di Laudi e Tatangelo ogni volta che si manifesterà e succederà un incidente (anche minimo) ognuno dei partecipanti potrà incappare in questa imputazione che prevede pene dagli 8 ai 15 anni.
Quindi non è solo un problema di noialtri imputati ma riguarda tutti.
Quello che si vuol colpire è il diritto a manifestare.

Il momento è grave. Invito tutti coloro che hanno a cuore la difesa degli spazi di libertà e di dissenso, quel diritto a manifestare liberamente conquistato col sangue da migliaia di partigiani, a non starsene a casa.
Invito tutti a guardare al di là del proprio orticello, a superare le logiche di appartenenza e ad essere con tutti noi in piazza il 10 giugno.
Laudi e Tatangelo devono sapere che Torino non ci sta.

http://www2.autistici.org/fenix/
http://www.notav-norepressione.it/wordpress/index.php

http://www.autprol.org/