10/05/2006: Bilancio sull'assemblea del 7 maggio al "Tenca" – Milano


Domenica 7 maggio si è tenuta un'assemblea programmata nelle settimane precedenti con lo scopo di creare un ambito di incontro, confronto e discussione collettiva fra i familiari, gli amici dei compagni e delle compagne arrestate per il corteo antifascista dell'11 marzo a Milano.
L'assemblea in particolare era chiamata a definire il percorso di costruzione della mobilitazione nazionale per l'immediata liberazione delle compagne/i arrestati.
Noi consideriamo positivo il bilancio dell'assemblea, sia per ciò che riguarda la partecipazione (sono intervenuti un centinaio di persone provenienti da Parma, Genova, Padova, Roma, Viareggio, Bologna, Bergamo, Modena, Lecco, Crema, Como, Brescia e Reggio Emilia, Milano, inclusi una ventina fra familiari ed amici dei compagni arrestati), sia rispetto ai contenuti espressi che sono:

• rivendicazione dei compagni e delle compagne come antifascisti/e, contro la loro criminalizzazione e la campagna denigratoria di cui sono stati oggetto da parte dei mass media e della magistratura;

• rivendicazione dell'antifascismo come valore che sostiene la resistenza alla barbarie di questa società, alla repressione, al razzismo, all'isolamento sociale, alle discriminazioni. Ognuno di questi aspetti trova forza e viene alimentato dal clima di guerra instaurato in Italia, uno Stato in guerra contro il popolo iracheno, quello afghano, contro i lavoratori e le masse popolari italiane ed immigrate;

• rivendicazione dell’antifascismo come valore di classe che ha le sue radici nella Resistenza; questo lo hanno espresso molto chiaramente gli studenti del collettivo KASA di Milano con il loro intervento in cui hanno argomentato quanto si rafforzi e si sviluppi l'antifascismo militante a fronte del fascismo che tenta di metter piede nelle scuole e fra i giovani. Due compagni del KASA sono oggi agli arresti domiciliari per la loro militanza. Anche per questo motivo, l'assemblea, oltre ad aver espresso piena solidarietà ai compagne/i, ha ribadito la fondamentale importanza di costruire insieme agli studenti la manifestazione nazionale;

• il riconoscimento che gli arresti avvenuti per il corteo dell'11 marzo non sono un fatto isolato e circoscritto ma si inseriscono in un generale clima di accanimento repressivo nei confronti di chi lotta contro condizioni di vita e di lavoro sempre più insostenibili; un accanimento che ha la pretesa fascista di stroncare addirittura sul nascere ogni forma di opposizione sociale e politica. La magistratura, come ha precisato in assemblea l'intervento di un avvocato, impiega con disinvoltura la carcerazione preventiva sempre più lunga e in particolare il "concorso morale" secondo il quale, per esempio, basta essere presenti ad una manifestazione per essere poi accusati di ogni sua conseguenza. Questa, come si capisce, è posta, fra l'altro, come una mannaia sulla tenuta solidale e relazionale di chi viene arrestato.

Il confronto fra i familiari e gli amici delle compagne/i arrestati per il corteo dell'11 marzo (che hanno anche affermato la necessità di creare un loro comitato per coordinarsi, ed un comitato a Milano per il supporto tecnico – a cui ci impegniamo a dare risposta assieme a tutte le forze interessate) e gli studenti (che hanno portato le loro esperienze di lotta e di mobilitazione) ha evidenziato la necessità e l’urgenza di una mobilitazione nazionale e ha identificato il 3 GIUGNO come ultima data utile prima della chiusura delle scuole medie superiori.

Il comitato dei genitori si è fatto carico di lanciare l'appello per la convocazione del corteo nazionale, che diffonderà nei prossimi giorni. I partecipanti all'assemblea nei loro interventi hanno dichiarato all'unanimità di sostenere politicamente, organizzativamente e praticamente la riuscita della mobilitazione nazionale del 3 GIUGNO.

L'assemblea ha preso conoscenza e in parte ha fatto proprie le iniziative promosse durante la riunione del 4 maggio scorso all'ORSO e cioè, i presidi al tribunale nelle giornate in cui sono previste le "udienze preliminari": 10, 11, 17, 19 maggio e il concerto sotto San Vittore, fissato per sabato 20 maggio; infine di estendere la comunicazione quanto più possibile per la riuscita di ognuna di queste scadenze.

Come compagni e compagne di OLGa facciamo nostre le decisioni dell’assemblea del 7 maggio, in primo luogo nel dare il nostro apporto alla riuscita della MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 3 GIUGNO A MILANO.

Milano, 08 maggio 2006
OLGa – è Ora di Liberarsi dalle Galere
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