15/04/2006: LETTERA DA SAN VITTORE


Sono ancora qui, la situazione non si sblocca, ma continuo ad essere forte e a mantenere calma e pazienza.
Sembra che dovremo aspettare queste cazzo di elezioni prime che mandino qualcuno a casa. Siamo rimasti in 25 tra S. Vittore e Bollate.
Nel frattempo i compagni fuori ci hanno fatto avere tutto ciò che può servire qui dentro: soldi, libri, vestiti, ecc. E anche tanta solidarietà a livello "umano", mentre sul piano politico le notizie che arrivano non sono molto confortanti.
Sembra che dopo l'11 marzo ci siano stati molti scazzi e assemblee deliranti, per cui a quanto pare non c'è unità nel portare avanti la campagna per la nostra scarcerazione e, soprattutto, per rivendicare i principi dell'antifascismo che sono stati infangati come non mai, proprio in concomitanza dell'anniversario di Dax. Questo aspetto mi sta molto a cuore perché gli ultimi tre anni sono stati scanditi da coltellate, incendi aggressioni, e molti di questi episodi li ho vissuti da vicino, per cui vedere le immagini di quella parata nazista mi ha fatto veramente rabbrividire. Poco importa se poi la magistratura si è mossa anche contro di loro, se non c'è una capacità di intervento politico. Noi qui al femminile abbiamo tentato di stimolare un po' il dibattito scrivendo una lettera collettiva, per quanto non sia così semplice trovare lucidità e concentrazione qui dentro.. I momenti più sereni sono quelli che passo con le altre compagne, all'aria o in socialità. Ma ci sono comunque belle persone anche tra le altre detenute che stiamo imparando a conoscere nonostante il via vai continuo di arresti, trasferimenti e scarcerazioni.....
Non ho intenzione di farmi scalfire da queste sbarre.
A presto in libertà.

una prigioniera antifascista

http://www.autprol.org/