11/04/2006: APPELLO: 25 Aprile 2006; con chi lotta e non con chi condanna. Libertà per gli antifascisti arrestati


L'11 marzo antifascista a Milano è stato la più chiara manifestazione del fatto che i rigurgiti fascisti trovano e troveranno la più ferma e radicale opposizione proletaria nel nostro paese. Un chiaro monito ai mazzieri fascisti, ai loro fratelli maggiori squadristi in doppiopetto ora ministri del governo Berlusconi e ai loro burattinai della borghesia imperialista, la classe di criminali che sta nuovamente trascinando l'umanità nella catastrofe della guerra.
E' proprio la guerra, conseguenza della crisi del capitalismo e della volontà di mantenere ed incrementare i profitti e di conseguenza lo sfruttamento e l'oppressione, che spinge la classe dirigente anche nel nostro paese a riesumare quello che sembrava morto e sepolto ma che in realtà è stato sempre preservato come arma strategica della borghesia contro il proletariato.
Fascismo e guerra vanno a braccetto. Lo sanno bene i popoli che lottano contro l'oppressione imperialista come il popolo palestinese e iracheno.
Anche la nostra classe dirigente ha le mani sporche di questo sangue.
Fascismo e attacchi alle condizioni di vita e di lavoro dei proletari vanno a braccetto. Come dimostra la limitazione del diritto di sciopero, le cariche della polizia contro i picchetti operai, le denunce contro chi lotta, la detenzione amministrativa, il razzismo, le violenze e gli omicidi contro i lavoratori immigrati.
In questa situazione dobbiamo portare profondo rispetto nei confronti di chi si oppone e ringraziare le centinaia di militanti antifascisti che sono scesi in piazza l'11 marzo ed esprimere la più completa e incondizionata solidarietà agli antifascisti arrestati.
Solidarietà che sta nella natura del movimento di classe come hanno mostrato gli studenti del Tenca che con la loro parola d'ordine “no Viola no scuola” hanno bloccato la didattica e occupato la scuola riuscendo ad imporre la liberazione della loro compagna arrestata.
Solidarietà che non può essere distinta dalla sostanziale rivendicazione politica della pratica dell'antifascismo militante. Perché questa è la nostra storia, dagli Arditi del popolo assieme a tutti quelli che si opposero al fascismo nel ventennio, ai partigiani e il movimento popolare di liberazione della Resistenza, ai militanti della Nuova Resistenza contro il neofascismo e le stragi di stato negli anni '60 e '70.
Vogliamo che questi compagni vedano riconosciuto il valore della loro azione e per questo proponiamo per loro, simbolicamente nell'incontro con i partigiani, la medaglia d'oro alla resistenza. Questo anche provocatoriamente, proprio nel momento in cui il Presidente di questo stato, che si dice fondato sull'antifascismo la concede invece al prezzolato mercenario fascista Quattrocchi a cui gli imperialisti riconoscono il “valore” di aver attivamente collaborato all'oppressione del popolo dell'Iraq.

A questo scopo si terrà un'assemblea antifascista a Milano il 21 aprile alle ore 21.00 presso l’Aula Magna del Liceo Tenca (Bastioni di Porta Volta/Viale Montello) con la partecipazione di due partigiani, “Sugo” e “Monello”, di compagni e compagne di varie realtà a livello nazionale, per preparare la partecipazione alla manifestazione del 25 Aprile e rivendicare la liberazione degli antifascisti arrestati.
Proponiamo inoltre a tutte le situazioni e ai singoli compagni di sottoscrivere il presente appello e di inviare saluti o interventi che saranno letti durante l’assemblea del 21 aprile a Milano e spediti in carcere.
Morte al Fascismo, libertà ai popoli!
Contro l'imperialismo e il sionismo con la Resistenza delle masse arabe

Coordinamento di lotta per la Palestina
Studenti antifascisti contro la guerra

coordpalestina@yahoo.it

http://www.autprol.org/