03/04/2006: CONTRO OGNI ISOLAMENTO PRESIDIO MERCOLEDì 5/4/2006 H.9 TRIBUNALE DI MILANO


Il 5/4/06 al Tribunale di Milano una Camera di Consiglio deciderà se dare un periodo di isolamento, da 3 a 18 mesi, a Cesare Di Lenardo militante delle B.R.-Pcc detenuto a Biella, in carcere da più di 24 anni.
Il compagno, che sta scontando l'ergastolo,ha avuto piccole condanne per "apologia di reato" (articolo abrogato recentemente)a seguito della rivendicazione delle azioni D'Antona e Biagi. Non potendo far espiare in altro modo queste condanne, in passato solitamente cumulate con l'ergastolo, viene oggi chiesto l'isolamento.
Perchè questo accanimento verso dei compagni che stanno scontando la loro pena senza chiedere nulla allo Stato?
La risposta sta nella domanda. La coerenza di questi prigionieri che rivendicano dopo tanti anni la loro scelta, di cui intatte restano tutte le motivazioni che li hanno spinti alla lotta, è questo che preoccupa il potere.
Un potere sempre più insicuro di fronte alle contraddizioni che si stanno sviluppando in tutti i campi: dalla precarietà del lavoro, all'istruzione classista, alla vergogna dei lager per immigrati, alle carceri dove l'unica via di evasione sembra essere il suicidio.
Ai problemi sociali lo Stato dà come risposta, e non potrebbe essere altrimenti, la repressione e in particolare l'isolamento per renderci soli, deboli, ricattabili.
Ma l'isolamento non è soltanto quello dei detenuti separati dalla vita fuori o dei compagni sottoposti all'articolo 41 bis, ma è l'isolamento sociale dei lavoratori, dei giovani, delle donne , che non contano nulla in questa società, che non vedono futuro, un futuro che dobbiamo conquistare insieme, uniti, solidali.

CONTRO OGNI ISOLAMENTO!

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