01/04/2006: Dopo la lotta di ieri che ha bloccato i 50 trasferimenti LA SEA SI VENDICA E LICENZIA PER RAPPRESAGLIA UN DELEGATO SLAI COBAS DELLA MALPENSA
Questa mattina la SEA Handling della Malpensa ha inviato un telegramma a un delegato sindacale dello Slai Cobas comunicandogli il licenziamento in tronco.
Il lavoratore aveva ricevuto nei giorni scorsi un provvedimento di sospensione perché “colpevole” di aver fatto valere il suo diritto/dovere di tutelare la propria sicurezza e quella dei colleghi, richiedendo di utilizzare mezzi ed attrezzature di lavoro, conformi alle prescrizioni di legge.
Il licenziamento arriva, non a caso, il giorno dopo la vittoriosa iniziativa di lotta di 700 lavoratori della Malpensa i quali, con una assemblea permanente dalle 15 alle 21 di ieri, hanno costretto la SEA a ritirare i trasferimenti di 50 lavoratori dalla Sea all’ATA.
Questo licenziamento fa seguito al licenziamento all'aeroporto di Malpensa nel 2005 di un altro delegato Slai Cobas della SEA Handling, che cercava di far rispettare le procedure di sicurezza.
E’ vergognoso che la dirigenza della SEA, società controllata dal comune di Milano, licenzi i delegati e i lavoratori che chiedono il rispetto delle misure di sicurezza in un aeroporto che registra ben 900 infortuni sul lavoro all’anno, con migliaia di lavoratori precari, sottopagati e senza diritti.
L’esecutivo nazionale dello Slai Cobas invita la SEA e il comune di Milano a ritirare immediatamente i licenziamenti, e da il suo totale appoggio alla lotta dei lavoratori di Malpensa e Linate contro la tracotanza padronale.
Lo Slai Cobas chiede il blocco della privatizzazione e dello smembramento della SEA, l’eliminazione del precariato con passaggio di tutti i lavoratori a tempo indeterminato, un salario decente per vivere, condizioni dignitose di lavoro.
Varese, 1-4-2006
Esecutivo nazionale Slai Cobas
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