29/03/2006: Denunciamo le intimidazioni e le violenze nei confronti degli antifascisti arrestati a Milano


Il CARC di Modena denuncia le intimidazioni, i soprusi e le violenze della polizia nei confronti degli antifascisti arrestati a Milano durante la giornata di lotta antifascista dell’11 marzo.
Alcuni arrestati hanno riferito di essere stati picchiati e insultati in questura sabato 11 sera, durante il fermo di polizia precedente alla convalida di arresto. Ancora una volta le caserme “democratiche” del nostro paese si dimostrano luoghi oscuri e terra di nessuno, dove, sempre più spesso sguazzano veri e propri aguzzini appartenenti alla cosiddette “forze dell’ordine”.
Questi professionisti del terrore e della repressione non esitano minimamente ad usare ogni più becera misura come la violenza fisica e psicologica per intimidire e terrorizzare chiunque cada nelle proprie grinfie. Questi signori “quor di leone” si accaniscono in particolar modo sui giovani antifascisti, coloro che sono colpevoli di avere contestato con la pratica una manifestazione di camice nere. Nel denunciare le violenze portiamo alla luce anche le intimidazioni avvenute in settimana per diversi compagni detenuti nelle carceri milanesi. Trasferimenti continui di cella, pessime condizioni di detenzione, il tutto esaltato da intimidazioni dirette e più o meno velate, questo è ciò che l’amministrazione carceraria ha messo in campo per reprimere la resistenza che le compagne e i compagni stanno portando avanti.
I fascisti di Fiamma Tricolore e le forze della repressione hanno dimostrato quali sono i mezzi che è disposta ad utilizzare quella banda di affaristi, fascisti, mafiosi e clericali con a capo il piduista e plurinquisito Berlusconi. Mentre il nostro pese è governato da una banda di affamatori fascisti e mafiosi disposti con ogni mezzo a difendere il proprio potere, viene repressa con la forza ogni manifestazione di denuncia, di dissenso, ogni forma di resistenza delle masse popolari all’attacco dei propri diritti acquisiti.
Sabato a Milano hanno manifestato giovani operai, studenti, precari. Questi compagni sono scesi in piazza per difendere la libertà, la giustizia sociale, la solidarietà, e così tutti quei valori che hanno guidato la Resistenza vittoriosa al nazifascismo. Come milioni di giovani antifascisti, comunisti, anarchici, che lottarono nella Resistenza, questi giovani vengono oggi definiti banditi, additati come criminali della peggior specie e arrestati.
E’ necessario contrastare questa vile operazione denigratoria e diffamatoria e costruire un forte fronte unitario di solidarietà nei confronti dei compagni arrestati e delle loro famiglie. Denunciare le intimidazioni e i maltrattamenti e sviluppare la solidarietà all’esterno, significa contrastare e impedire ogni misura che l’amministrazione carceraria, su istruzioni della banda al governo, tenta di mettere in atto per reprimere gli antifascisti arrestati.
Il CARC di Modena invita chiunque creda nei valori della Resistenza, della giustizia sociale, della solidarietà ad unirsi a noi nella denuncia di questa gravissima situazione ed a costruire, organizzare e sviluppare iniziative di solidarietà con i compagni e con le loro famiglie.

Libertà immediata per gli antifascisti arrestati a Milano!
Libertà per chi lotta per la giustizia sociale e per la libertà!
Ora e sempre Resistenza!

Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (CARC)
Sezione di Modena, via Cardinal Morone 13 - 41100 Modena

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