16/03/2006: Solidarietà con gli arrestati dell'11 marzo a Milano


Sabato 11 marzo a Milano è avvenuto un episodio gravissimo.
Circa 600-700 fascisti di vari gruppi neofascisti hanno partecipato alla sfilata organizzata da Fiamma Tricolore. Far svastiche e croci celtiche i loro slogan invitavano a riaprire lager e forni crematori per ebrei e immigrati.
Riteniamo assolutamente fazioso il fatto che tutti gli esponenti della coalizione di centrosinistra si affannino a condannare con forza la manifestazione antifascista di corso Buenos Aires e non spendano neanche una parola contro un chiaro attacco alla memoria, alla storia, del nostro paese nato dalla resistenza, e alla Costituzione, che mette fuori legge qualunque manifestazione dell’ideologia fascista.
È chiaro che le istituzioni, da destra a sinistra, in questo modo fanno opera di revisionismo storico.
La nostra storia è forse troppo cruenta per un ipotetico governo socialdemocratico?
Il questore di Milano, oltre ad autorizzare la marcia neonati-fascista, aveva anche dichiarato che avrebbe ordinato il pestaggio e l’arresto di chiunque avesse tentato di disturbarla.
In questo modo, riteniamo, che chi ha autorizzato i fascisti a sfilare ha anche, di fatto, provocato gli scontri in Buenos Aires.
Per questa ragione pensiamo sia giusto essere solidali con i 43 compagni arrestati, richiedere l’immediata scarcerazione per i 38 ancora in galera e altresì chiedere a CGIL-CISL_UIL perché non erano in piazza a difendere l’onore di quei lavoratori che spesero la vita in nome della libertà.
Gli operai di sesto san giovanni hanno pagato un altissimo tributo di sangue per liberare questo paese dal nazi-fascismo.

Rigettiamo al mandante qualunque tentativo di riabilitazione del nazi-fascismo!
Non tolleriamo le marce fasciste e xenofobe, ma vogliamo anche dire alle confederazioni che tutti i lavoratori (di ieri, di oggi, e di domani) meritano lo stesso rispetto.

Noi oggi non parteciperemo alla sfilata bipartizan a cui aderiscono CGIL-CISL-UIL “a nome di tutti i lavoratori”, perché non è a nome di tutti i lavoratori che questa avrà luogo.

Primi firmatari:

Alcuni lavoratori e delegati RSU delle seguenti aziende:
Marcegaglia Building, Ansaldo Camozzi, Siemens S.p.A., SIAE Microelettronica, Targasys, Malvestiti

SESTO SAN GIOVANNI 16/03/2006

http://www.autprol.org/