06/03/2006: Nuove perquisizioni nel quadro della ricerca di Fehriye Erdal


Questa mattina [04/03], verso le 6, un gruppo della polizia federale a viso coperto ha effettuato una perquisizione nell’ufficio informazione del D.H.K.C. (Fronte Rivoluzionario per la Liberazione del Popolo) nel quadro della ricerca della militante turca Fehriye Erdal che dovrebbe, sulla base di quanto registrato dalle autorità belghe, essere scomparsa poco prima della sua condanna a 4 anni di prigione per la sua appartenenza al D.H.K.C.
Tutti i computer che si trovavano nell’ufficio sono stati sequestrati e tre persone sono state fermate e condotte nei locali della polizia federale per essere interrogate.
Inoltre, una perquisizione è stata effettuata nell’appartamento di Bahar Kimyongür, lui stesso condannato martedì scorso a quattro anni di prigione per “appartenenza ad una organizzazione terroristica” sulla base dell’aver semplicemente tradotto e diffuso un comunicato del D.H.K.C.
Al domicilio di Kimyongür, sono stati confiscati per una indagine più dettagliata, CD-Rom contenente foto di famiglia, delle agende e dei dischetti.
Si tratta della seconda perquisizione effettuata questa settimana negli stessi locali.
Malgrado l’assenza, quasi totale, di mezzi di comunicazione l’ufficio informativo continuerà le sue attività.
Dopo il carnevale giudiziario di Bruges, noi vogliamo denunciare questo nuovo carnevale poliziesco che contribuisce sempre più alla criminalizzazione di attività democratiche perfettamente legali e garantite dalla Costituzione belga
Noi chiediamo ugualmente alle autorità giudiziarie belghe di interrompere la caccia ai simpatizzanti e militanti del D.H.K.C. e se loro hanno invece intensione di intraprendere un’inchiesta giudiziaria nei confronti del generale Kenan Evrel, dirigente della giunta fascista che effettuò il colpo di stato del 12 settembre 1980 e che, mercoledì scorso, ha dichiarato nel corso di una trasmissione televisiva su canale D, di essere pronto per un altro colpo di stato se fosse necessario.
Nel programma televisivo, ha anche ricordato che la sua mano non ha tremato nel controfirmare i verdetti di condanna a morte per impiccagione dei prigionieri politici e che non ne aveva il minimo rimorso.
E questa violenza è la stessa che genera la violenza degli oppressi come voi potete vedere chiaramente signori ministri, dirigenti di polizia e magistrati di questo paese?
Se invece di perseguitare i militanti politici non violenti che altro non fanno che denunciare il terrorismo di Stato, dovreste impegnarvi a perseguire i dittatori fascisti come Evren, non avreste sicuramente contribuito di più a sradicare il terrorismo nel mondo?

DHKC
Ufficio d’informazione di c
4 marzo 2006

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