05/03/2006: Rilanciare la solidarietà internazionale; comunicato sul presidio del 25/02 a Milano
Il 25 febbraio, a Milano, un centinaio di persone hanno risposto all'appello delle compagne e dei compagni di Action Directe (A. D.) per una giornata di mobilitazione per la loro liberazione e per quella di Georges Ibrahim Abdallah, militante comunista arabo, tutti rinchiusi da oltre venti anni nelle carceri imperialiste francesi nonostante la fina pena. Si è svolto così un partecipato presidio davanti al Consolato francese che si è poi trasformato in corteo fino alla stazione centrale con lo slogan "Per i compagni libertà, rilanciare la solidarietà"; da qui ha raggiunto il carcere di San Vittore per unirsi alla manifestazione che si teneva in solidarietà con i detenuti sottoposti a condizioni di soprusi, violenze e differenziazioni sempre maggiori.
Diverse realtà milanesi, ma anche di altre città del nord Italia, hanno partecipato alla mobilitazione che si è unita a quella delle iniziative davanti alle carceri francesi in cui si trovano i prigionieri rivoluzionari a Bapaume, Ensisheim e Lannemazan. Negli interventi e negli slogan è emersa la denuncia del legame fra la guerra imperialista in corso e l'aumento della barbarie repressiva sia nei paesi occupati sia qui nell'Europa dei padroni.
Questa mobilitazione ha mostrato come i prigionieri rivoluzionari siano ancora oggi nel cuore e nella lotta dei compagni e delle compagne di molte realtà. Attorno a loro si esprime una sentita solidarietà che riconosce la loro forza di resistenza di fronte a tutti i tentativi di annientare la loro identità antimperialista e comunista; questo anche nonostante tutti i tentativi dei vari stati borghesi di mettere fuorilegge l'appoggio alla loro resistenza con nuovi reati fatti appositamente per perseguire la solidarietà di classe.
Continuiamo sulla strada della lotta contro la barbarie e la tortura del carcere e dell'isolamento, proseguiamo nella battaglia contro il 41 bis!
Partecipiamo alla manifestazione che si terrà a Parma il 25/3 (territorio, quello emiliano, laboratorio di detenzione, attivo in tutte le sue articolazioni, per la presenza dei CPT, carceri per tossicodipendenti, manicomio criminale e dove tragicamente sono sperimentate tutte le forme di differenziazione e isolamento carcerario) La manifestazione si concluderà davanti al carcere dove è applicata questa forma di tortura che è il 41bis.
Apprendiamo ora la notizia della morte della compagna Joelle Aubron.
A te, Joelle, rivolgiamo il nostro più sincero saluto ed affetto, non dimenticheremo la tua lotta e il tuo coraggio.
Compagne/i solidali con i prigionieri rivoluzionari
Mi 2/3/2006
http://www.autprol.org/