17/02/2006: NON in nostro nome!
I lavoratori dello slai cobas Dalmine invitano a votare no il 15-16-17 febbraio al referendum per l'approvazione del contratto metalmeccanico, un referendum comunque pilotato e senza un controllo democratico del voto.
Si é trattato di un contratto difficile per l'intransigenza padronale, fiancheggiata dal governo, ci sono volute oltre 60 ore di sciopero e dei blocchi nella fase finale per chiuderlo.
Purtroppo i risultati sono inferiori alle attese dei lavoratori 100 euro solo sulla carta, perché per i lavoratori di 4° 3° livello sono molto meno 55 euro netti scaglionati non recuperano né il costo della vita né gli aumenti della produttività del lavoro.
L’inserimento dell'apprendistato fino a 5 anni é peggiorativo e soprattutto concede ai padroni ricatto e sottosalario, l'orario plurisettimanale permette ai padroni di utilizzare i lavoratori da 32 ore a 48 ore come vuole e secondo le sole esigenze dell'azienda.
Lo Slai Cobas Dalmine indice tre giorni di presidio, di controinformazione ai lavoratori per fare luce sull’accordo che si intende siglare.
15 febbraio dalle 13 alle 15 abbiamo fatto presidio con volantinaggio e spicheraggio fuori dalla portineria del Treno medio/acciaieria.
16 febbraio dalle 13 alle 15 presidio e spicheraggio alla portineria centrale.
17 febbraio dalle 13 alle 15 presidio e spicheraggio nuovamente al Treno medio/acciaieria.
Diciamo NO perché vogliamo veri aumenti salariali/ fine della precarietà: più tutela dei giovani operai.
Diciamo NO perché vogliamo un altro sindacato che difenda effettivamente gli interessi operai fondato sui cobas per il sindacato di classe.
Diciamo NO perchè dire Si significa incoraggiare padroni e sindacati a procedere sulla stessa strada che ci danneggia.
diciamo NO ma vogliamo dire MAI PIU' un contratto così voltiamo pagina.
Delegato sindacale RSU
Slai Cobas Dalmine
Seghezzi Massimo
cobasdalmine@hotmail.com
320 0297312
http://www.autprol.org/