10/02/2006: Il rovescio della medaglia


Circa cinquecento manifestanti si sono dati appuntamento oggi pomeriggio in Piazza Sabotino per ostacolare il passaggio della fiaccola olimpica, arrivata a Torino in mattinata e che proseguirà il suo giro per le vie della città fino a domani.
Dopo alcune ore di presidio si è saputo che il percorso del tedoforo era stato, per l’ennesima volta qui in Piemonte (il tragitto della fiaccola era già stato modificato due volte in Val di Susa, perché il carrozzone olimpico non incontrasse i presidi dei menifestanti no tav), deviato in Corso Racconigi.
Il bilancio per questa giornata di mobilitazione è sicuramente positivo: da un lato oggi si è riusciti per la prima volta ad eludere le tanto decantate misure di sicurezza messe in piedi dal comune di Torino e dal ministero dell’interno, esponendo, in mattinata, uno striscione antiolimpionico dalla balconata del rettorato dell’università, e dall’altro si è dato inizio al periodo di mobilitazione contro le olimpiadi “Il rovescio della medaglia”.
La deviazione del tragitto del tedofor o è un traguardo in quanto, come abbiamo dichirato nei giorni scorsi, boicottare le olimpiadi significa anche ostacolare il normale tragitto della fiaccola olimpica.
La mobilitazione proseguirà domani 10 febbraio a Palazzo Nuovo, quando porteremo la contestazione nel cuore di quella Torino imbellettatata e tirata a lucido che si appresta ad accogliere le olimpiadi invernali, valorizzando l’univeristà come luogo del conflitto sociale, come già avvenuto durante le occupazioni studentesche dell’autunno scorso.
Ci interessa ricordare che nonostante la tanto sbandierata tregua olimpica da chiamparino e soci,
centinaia di bombe cascano quotidianamente sull Afghanistan, sull’iraq e sui fratelli palestinesi, a dimostrazione di quanta ipocrisia ci sia tra i nostri politicanti, che tutti i giorni si riempiono la bocca con la parola pace. La loro pace, quella che gli permette di perpetuare i profitti e il loro potere.
Per quello che ci riguarda, non daremo nessun benvenuto ai potenti della terra e riteniamo la presenza di Laura Bush in rettorato come una provocazione, il simbolo più nefasto della guera, sporca più di quanto lo sia già l’evento olimpico.
L’appuntamento è per domani 10 febbraio alle 14.30 A Palazzo Nuovo per aspettare il passaggio della fiaccola olimpica.

Network Antagonista Torinese
CSOA Askatasuna
CSA Murazzi
Coll.Univ.Autonomo

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