10/02/2006: TORINO 2006: FACCIATE PULITE E COSCIENZE SPORCHE


È arrivato il Grande Circo delle Olimpiadi. Per l’occasione Torino è stata addobbata di orpelli per soddisfare il palato della tribù dei soliti “vips”. Gente senza rughe in faccia né calli alle mani, che dorme in alberghi a 5 stelle e veste griffato. Gente che banchetterà nella nostra città per due settimane e poi se ne andrà, senza lasciarci nemmeno le briciole.
Intanto la povera gente viene ghettizzata, confinata nelle periferie fatiscenti, per nascondere la realtà e per non rovinare l’immagine illusoria e luccicante di Torino 2006 – Città Olimpica.
Le ristrutturazioni urbanistiche hanno coinvolto soltanto il centro e i grandi siti olimpici, escludendo completamente tutte le periferie.

A noi della Circoscrizione 2 cosa hanno portato le Olimpiadi?
Promesse, illusioni e repressione

1. LE CASE POPOLARI NON SONO STATE RISTRUTTURATE.
C’è ancora chi crede che dopo le Olimpiadi il Comune inizierà i lavori, e presto avremo anche gli ascensori. Ma con quali soldi? Che fine hanno fatto i fondi stanziati dalla Comunità Europea?

2. CI È STATO IMPOSTO LO SGOMBERO DEI BALCONI.
Con un’apposita ordinanza comunale, dietro minacce di multe e rimozioni coatte, ci hanno costretto a togliere tende, antenne e armadietti dai balconi. L’ATC ha avuto il coraggio di chiamare l’operazione “Puliamoci la facciata”, ma tutti sappiamo benissimo che le facciate dei palazzi cadono a pezzi.

3. STRADE CHIUSE E CONTROLLATE DA ESERCITO E POLIZIA.
Con la scusa dei controlli anti-terrorismo hanno blindato un intero quartiere, impedendo il normale passaggio delle persone. La gente ora preferisce starsene in casa piuttosto che essere controllata per strada ogni due passi o schedata nei bar del quartiere.

Adesso spetta solo a noi scegliere. Stare zitti abbassando la testa e umiliando la nostra dignità, o reagire con forza, nel rispetto dei nostri bisogni essenziali, scendendo in strada tutti uniti con una sola voce: quella del popolo.

SubUrbans

Volantino scritto da alcuni abitanti di Borgo Cina e distribuito oggi al passaggio della fiaccola lungo Corso Agnelli.

http://www.autprol.org/