26/01/2006: La torcia o la vita!
Le Olimpiadi si avvicinano e diventa sempre più evidente che saranno una ‘imperdibile opportunità’ solo per i soliti quattro affaristi e politici mangiasoldi, mentre per tutti gli altri saranno una vera e propria iattura.
Novanta milioni di euro (per ora) di soldi pubblici per trasformare Torino e le sue valli in zona di guerra, 15.000 agenti, teste di cuoio e tiratori scelti, scudi aerei e batterie missilistiche… Una città sventrata, prosciugata e resa invivibile per costruire mostri architettonici inutili e raccapriccianti… Le valli cementificate, inquinate e snaturate per uno squallido spettacolo di quindici giorni che con lo sport non ha nulla a che vedere… Come sponsor le multinazionali leader nei settori del saccheggio delle risorse, dello sfruttamento dei lavoratori e della produzione di armi… Lavoratori sfruttati e sottopagati (per lo più stranieri sotto il ricatto continuo dell’espulsione), manodopera a costo zero che nel 2006 prende il nome di ‘volontariato’… Uno sperpero di denaro e di risorse energetiche che grida vendetta…
Ecco lo spirito olimpico di pace e fratellanza!
E noialtri dovremmo pure stare zitti e bravi! Dovremmo collaborare alla riuscita dell’evento, accogliere sorridenti i soldati e gli atleti, gli staff e i turisti stranieri, ‘per non rovinare l’immagine di Torino e dell’Italia…’
Dovremmo tutti comportarci da gioconde comparse per quella sceneggiata in mondovisione che mostrerà un territorio compiaciuto e spensierato in un clima di sport e di festa. Per ‘lorsignori’ infatti, non sta bene svelare che quest’immagine colorata è una menzogna per le telecamere, e che la ‘tregua’ di cui parlano è un ricatto bello e buono... Perché la realtà è un’altra, ed è fatta di licenziamenti, di precarietà e di manganellate, così come di gente che lotta per difendere il proprio posto di lavoro o la propria dignità, il proprio futuro e la propria salute…
E mentre il vero volto della truffa olimpionica viene a galla, crescono anche le proteste della gente che è stufa di farsi prendere in giro… Quasi ovunque, il passaggio della neomoderna fiaccola olimpica, è stato accompagnato da manifestazioni di dissenso… E con l’avvicinarsi dei Giochi, si accanisce anche la repressione…
Il 23 gennaio, a Trento, un gruppo di ragazzi di Rovereto con le bandiere NO-TAV, è riuscito a beffare la cerimonia sottraendo per qualche minuto la fiaccola al tedoforo. Quattro di loro sono stati fermati e portati in carcere con l’accusa di ‘rapina’!
Noi, valsusini e torinesi anti-tav, esprimiamo tutta la nostra solidarietà a questi compagni, che ultimamente sono sempre stati partecipi e solidali con la Valsusa in lotta contro il TAV.
Esigiamo la loro immediata liberazione, ricordando che la fiaccola olimpica dovrà passare anche di qua, e che iniziare i Giochi con dei NO-TAV in galera sarebbe una vera e propria provocazione…
Torino - 25 gennaio 2006
http://www.autprol.org/